Negli Stati Uniti il numero delle morti collegate alle sigarette elettroniche è salito a 18
I Centri per la prevenzione e il controllo delle medicine (CDC), tra gli organismi sanitari più importanti degli Stati Uniti, hanno detto giovedì che attualmente nel paese ci sono 1.080 casi di malesseri collegati all’uso di sigarette elettroniche e che le morti confermate sono 18. I malesseri sono stati registrati in 48 stati, mentre le morti hanno riguardato solo 15 stati.
Non si sa ancora che cosa, nello specifico, causi i problemi, e non si è capito perché ci sia stato un improvviso aumento di casi negli ultimi mesi. L’ipotesi più diffusa è che qualche sostanza particolare sia stata aggiunta di recente a certi liquidi delle sigarette elettroniche, ma non si è ancora capito con precisione quale. Si è ipotizzato che fosse un problema limitato ai liquidi contenenti THC, il principio attivo della marijuana, piuttosto diffusi negli Stati Uniti. È stato identificato anche il vitamina E acetato come possibile sostanza responsabile dei problemi, ma poi le autorità hanno chiarito che gli ingredienti sospetti sono diversi.
Nelle scorse settimane alcuni stati hanno proibito la vendita di sigarette elettroniche finché non si saprà con certezza cosa causi questi malesseri, e l’amministrazione Trump ha annunciato di voler vietare la vendita degli aromi diversi dal tabacco.
Come è stato scoperto il problema con le sigarette elettroniche