La lettera del principe Harry contro i tabloid
Accusati di una campagna d'odio contro la moglie, soprattutto dopo la pubblicazione di una sua lettera privata indirizzata al padre
Meghan Markle, duchessa del Sussex e moglie del principe Harry, ha fatto causa all’editore del tabloid britannico Mail on Sunday – l’edizione domenicale del più famoso Daily Mail – che a febbraio aveva pubblicato senza autorizzazione una sua lettera privata indirizzata al padre. Il principe Harry ha scritto in un comunicato che sua moglie è da tempo oggetto di una campagna d’odio da parte dei tabloid britannici, e li ha accusati di aver usato toni e aggressività crescenti nel corso dell’ultimo anno. Negli ultimi anni il Mail on Sunday ha pubblicato diversi articoli per mettere in imbarazzo il padre di Markle, Thomas Markle, che è notoriamente in cattivi rapporti con sua figlia.
Il testo del comunicato del principe Harry
Come coppia, crediamo nella libertà di stampa e nel racconto oggettivo e veritiero dei fatti. Pensiamo che sia un pilastro della democrazia e nello stato attuale del mondo – a tutti i livelli – non abbiamo mai avuto più bisogno di una stampa responsabile.
Purtroppo, mia moglie è diventata una delle ultime vittime dei tabloid britannici che attaccano le persone senza pensare alle conseguenze: c’è stata una campagna spietata che si è intensificata nell’ultimo anno, che è andata avanti per tutta la sua gravidanza e anche quando nostro figlio era appena nato.
C’è un costo umano per questa propaganda incessante, soprattutto quando è consapevolmente falsa e calunniosa, e nonostante abbiamo continuato a mostrarci forti – come molti di voi avranno notato – non riesco nemmeno a descrivere quanto sia stato doloroso. Perché nell’attuale era digitale, le invenzioni della stampa diventano verità in giro per il mondo. I giornali di oggi non sono più la carta straccia di domani.
Finora non siamo stati in grado di rettificare le continue false informazioni diffuse dai giornali; questi organi di stampa lo sanno, e ne hanno approfittato ogni giorno e a volte ogni ora. È per questo motivo che abbiamo deciso di intraprendere azioni legali, una cosa che abbiamo valutato per molti mesi. La copertura mediatica positiva della scorsa settimana da parte di quegli stessi giornali fa capire i doppi standard di questo tipo di stampa che l’aveva diffamata quasi quotidianamente negli ultimi nove mesi. Sono stati in grado di creare bugie su bugie su di lei semplicemente perché non si era fatta vedere in pubblico durante la maternità. Eppure è la stessa donna che ho sposato un anno fa e la stessa che avete visto nella recente visita in Africa.
Per questi giornali è un gioco, ma noi non siamo mai stati disposti a giocare. Ho assistito in silenzio alla sua sofferenza troppo a lungo. Rimanere in disparte e non fare nulla sarebbe contrario a tutto ciò in cui crediamo.
Questa particolare azione legale ha a che fare con un episodio che rientra in un diffuso e inquietante modo di comportarsi da parte dei media britannici. Il contenuto di una lettera privata è stato pubblicato illegalmente in modo intenzionalmente distruttivo per manipolare voi, i lettori, e alimentare gli scopi divisivi dei media in questione.
Oltre alla pubblicazione illegale di questo documento privato, vi hanno intenzionalmente ingannato omettendo alcuni paragrafi, frasi e anche alcune singole parole, per coprire le bugie che avevano perpetrato per oltre un anno.
Si arriva a un punto in cui l’unica cosa da fare è opporsi a questo comportamento, perché distrugge le persone e le loro vite. In parole semplici si tratta di bullismo: spaventare e mettere a tacere le persone. Sappiamo tutti che è inaccettabile, a qualsiasi livello. Non crediamo e non possiamo credere in un mondo in cui non ci si prenda questo genere di responsabilità.
Anche se questa potrebbe non essere la cosa più sicura da fare, è quella giusta. Perché la mia paura più grande è che la storia si ripeta. Ho visto quello che accade quando qualcuno che ami viene mercificato al punto tale da non essere più trattato o visto come una persona reale. Ho perso mia madre e ora sto vedendo mia moglie cadere vittima di quegli stessi poteri.
Vi ringraziamo per il vostro continuo appoggio. È molto apprezzato. Anche se potrebbe non sembrare, ne abbiamo davvero bisogno.