Fox News non usa Twitter da un anno
È una "protesta silenziosa", si dice in giro
Il famoso e influente canale televisivo statunitense Fox News, di proprietà della NewsCorp di Rupert Murdoch, non pubblica più nulla su Twitter da circa un anno. L’ultimo tweet risale all’8 novembre del 2018, e da allora né il suo account principale né quelli secondari (come quello che si occupa di politica o quello di economia) hanno più twittato nulla. L’unica eccezione riguarda l’account che si occupa di contattare gli utenti su Twitter per chiedere loro il permesso di utilizzare un contenuto da loro pubblicato, che continua a essere attivo.
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— Fox News (@FoxNews) November 8, 2018
Fox News è uno dei network più conservatori degli Stati Uniti ed è praticamente l’unico canale televisivo che tratti sistematicamente il presidente statunitense Donald Trump in maniera benevola (è anche notoriamente il canale preferito di Trump, come ha confermato di recente una tabella dei suoi orari lavorativi). Tutto è iniziato quando il 7 novembre del 2018 alcune persone si erano ritrovate a Washington D.C. davanti alla casa di Tucker Carlson, noto commentatore politico e conduttore del Tucker Carlson Tonight, uno dei programmi più popolari ed estremisti della rete. I circa 20 manifestanti avevano intonato cori contro Carlson accusandolo di aver espresso opinioni razziste nel suo programma, e avevano cercato di forzare la sua porta di casa. Al momento della protesta Carlson era nel suo ufficio, mentre in casa c’era solo sua moglie Susie.
Al termine della protesta un account Twitter chiamato “Smash Racism D.C.” pubblicò l’indirizzo di casa di Carlson, oltre che alcuni video della manifestazione in cui venivano gridate minacce nei confronti del conduttore. Secondo The Daily Caller, un blog di estrema destra di cui Carlson è stato uno dei fondatori, Fox News avrebbe fatto richiesta a Twitter di sospendere l’account ed eliminare i contenuti che mostravano l’indirizzo di Carlson, ma Twitter lo avrebbe fatto con ritardo e solo dopo aver chiesto a Fox di compilare una richiesta di assistenza.
Da allora Fox News ha iniziato una protesta silenziosa nei confronti di Twitter, senza mai spiegarne il motivo ufficialmente, e nessuno sa se e quando terminerà. Un anno fa un ex dirigente di Fox News aveva commentato l’insolito boicottaggio dicendo a Politico che il modo migliore per contestare le politiche di Twitter sarebbe scriverne su Twitter: «È veramente strano che un organo di informazione faccia un boicottaggio del genere. È come protestare nella propria cameretta e non dirlo a nessuno», disse.
Business Insider rivelò anche che dopo l’inizio del boicottaggio un dirigente di Fox News scrisse ai dipendenti del network che si occupano della comunicazione digitale dicendo loro di non pubblicare link al sito di Fox News nemmeno sui loro account personali. Inizialmente anche Carlson aveva smesso di utilizzare Twitter, salvo poi riprendere dopo pochi giorni.
In generale il boicottaggio di Twitter da parte di Fox News si spiega anche con una più ampia sfiducia di Murdoch nei confronti del social network che, come anche Facebook e Google, secondo lui dovrebbe pagare i siti di news per poter pubblicare i link ai loro articoli (lo stesso Murdoch ha smesso di usare Twitter nel 2016). A differenza di Facebook e Google, però, il traffico proveniente da Twitter è decisamente trascurabile per Fox News, e il boicottaggio sembra essere tutto sommato gestibile. Secondo una stima fatta da SimilarWeb, nell’ottobre del 2018 solo l’1,4 per cento del traffico sul sito internet di Fox News proveniva da Twitter, mentre circa il 70 per cento delle visite provenivano dal traffico diretto sul sito.