WeWork ha rimandato la sua quotazione in borsa
WeWork, una delle aziende di co-working più importanti al mondo, ha annunciato la decisione di rimandare la sua quotazione in borsa. I due nuovi CEO di WeWork, Artie Minson e Sebastian Gunningham, hanno detto in un comunicato che la quotazione è stata rinviata a data da destinarsi per permettere all’azienda di concentrarsi sul suo core business. La notizia arriva dopo che la settimana scorsa il CEO e fondatore di WeWork, Adam Neumann, si era dimesso a causa dei problemi finanziari dell’azienda.
Ad agosto WeWork aveva annunciato che si sarebbe quotata in borsa e aveva quindi reso pubblici i suoi dati finanziari. Erano venute fuori grosse perdite (1,4 miliardi di euro solo nel 2018) e successi finanziari inferiori alle aspettative, dovuti in parte a decisioni poco azzeccate di Neumann. Gli investitori si erano allontanati ancora di più dopo la scoperta che Neumann non aveva tenuto una linea nettamente separata tra le sue finanze e quelle dell’azienda: per esempio si era assicurato prestiti personali usando l’azienda come garanzia e aveva affittato a WeWork alcuni uffici di sua proprietà.