In Cina ci si prepara per i 70 anni del governo comunista
Si celebrano domani con la parata militare più grande mai organizzata nel paese, tra le altre cose
Martedì a Pechino, la capitale della Cina, si terrà la più grande parata militare mai organizzata nel paese. In piazza Tienanmen, il luogo dove nel 1989 ci furono enormi proteste studentesche represse duramente dall’esercito, ci saranno 15mila soldati, più di 500 mezzi militari e armamenti, e 160 aerei che sorvoleranno la manifestazione. Saranno presenti i più importanti politici cinesi, tra cui il presidente Xi Jinping, per celebrare i 70 anni di governo comunista: l’1 ottobre 1949, infatti, il rivoluzionario Mao Zedong annunciò la nascita della Repubblica Popolare Cinese, mettendo fine a una lunga guerra civile combattuta negli anni precedenti tra comunisti e nazionalisti.
Nei giorni scorsi in diverse città della Cina sono iniziati i preparativi per le celebrazioni di martedì, che nelle intenzioni del governo dovranno rafforzare l’idea di un paese in continua crescita, sia economica sia militare, soprattutto in un momento dove il regime è sotto pressione per le grandi proteste in corso da settimane a Hong Kong.
I giornalisti Yuan Yang e Tom Mitchell hanno raccontato sul Financial Times cosa sta succedendo nella capitale cinese: «molte delle strade di Pechino, bar e ristoranti sono rimasti chiusi per i preparativi di una parata militare che molti dei residenti non potranno vedere». Il governo locale ha infatti ordinato a tutte le persone che vivono nelle vie coinvolte nella parata di chiudere le tende e non affacciarsi alle finestre durante l’evento; inoltre ha chiuso le vie attorno allo stadio cittadino in cui sono stati parcheggiati i mezzi militari che sfileranno martedì. Anche le persone con il permesso di assistere alla parata saranno molto poche: tutti gli altri potranno seguirla in televisione, trasmessa dal canale statale.
Un’altra misura adottata dal regime cinese è stato il rafforzamento della censura su Internet e in particolare della possibilità di accedere a siti stranieri non autorizzati dal governo. «Le restrizioni sono un simbolo di come il partito [comunista] stia cercando con grande attenzione di rafforzare la narrativa di una Cina dominante e in ascesa», ha scritto il Financial Times.
Un aspetto delle celebrazioni su cui si concentreranno giornalisti e analisti sarà quello della parata militare, e in particolare dei nuovi mezzi e armi che vorrà mostrare l’esercito cinese. Tra gli altri, ha scritto l’analista Alex Neill su BBC, si dovrebbero vedere il missile balistico intercontinentale DF-41, che secondo gli analisti cinesi sarebbe in grado di colpire qualsiasi parte del globo; nuovi sistemi missilistici, tra cui missili antiaerei, antinavi e da crociera, nonché un nuovo lanciarazzi multiplo a lungo raggio; e due veivoli senza pilota di ultima generazione.