Gli Stati Uniti imporranno sanzioni contro società e cittadini cinesi accusati di importare petrolio iraniano
Il dipartimento del Tesoro statunitense ha annunciato l’imposizione di sanzioni contro sei società e cinque cittadini cinesi accusati di importare in Cina petrolio iraniano, in violazione di precedenti sanzioni americane contro l’Iran. Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha detto: «Stiamo dicendo alla Cina e a tutte le nazioni: sappiate che puniremo ogni violazione [delle nostre sanzioni contro l’Iran]», reintrodotte dal governo di Donald Trump dopo il ritiro degli Stati Uniti dallo storico accordo sul nucleare iraniano firmato nel 2015.
Non è la prima volta che il governo statunitense sanziona individui e società straniere accusate di fare affari con l’Iran, e in particolare di importare il petrolio iraniano. Per il governo Trump, infatti, è molto importante che l’Iran rimanga isolato internazionalmente, perché in caso contrario la strategia americana di «massima pressione» – cioè l’idea che a causa delle sanzioni il governo iraniano sarà costretto a tornare a negoziare con gli Stati Uniti un accordo sul nucleare – potrebbe non avere alcuna efficacia.