Adam Neumann si è dimesso da direttore esecutivo di WeWork, l’importante azienda di co-working
Adam Neumann si è dimesso da direttore esecutivo di WeWork, l’azienda di co-working che aveva fondato insieme a Miguel McKelvey nel 2010, e che da allora è diventata una delle più importanti al mondo, con 527 mila iscritti in 29 paesi, compresa l’Italia.
La decisione, che ha effetto immediato, è arrivata dopo mesi di crisi: WeWork aveva annunciato che si sarebbe quotata in borsa e ad agosto aveva quindi reso pubblici i suoi dati finanziari. Erano venute fuori grosse perdite (1,4 miliardi di euro solo nel 2018) e successi finanziari inferiori alle aspettative, dovuti in parte a decisioni poco azzeccate di Neumann. Gli investitori si erano allontanati ancora di più dopo la scoperta che Neumann non aveva tenuto una linea nettamente separata tra le sue finanze e quelle dell’azienda: per esempio si era assicurato prestiti personali usando l’azienda come garanzia e aveva affittato a WeWork alcuni uffici di sua proprietà. Il suo posto sarà preso da Artie Minson, ex co-presidente e direttore finanziario di WeWork, e da Sebastian Gunningham, ex vice-presidente.