Più di quaranta persone sono morte in due attentati in Afghanistan
Martedì c’è stato un attentato vicino a un evento elettorale del presidente afghano Ashraf Ghani nella provincia settentrionale di Parwan: ci sono 26 morti e 40 feriti, ha detto il direttore di un ospedale locale ad Associated Press. Ghani era presente al momento dell’esplosione, ma è rimasto illeso. Inizialmente la polizia aveva detto che la bomba era attaccata a un veicolo della polizia, ma successivamente si è parlato di un attentatore suicida a bordo di una moto: i talebani hanno rivendicato l’attentato.
Alcune ore più tardi c’è stato un altro attentato vicino a Kabul, la capitale del paese, non lontano da dove si trovano il ministero della Difesa, l’ambasciata statunitense e il quartier generale delle Nazioni Unite. Secondo le prime stime in questo secondo attentato 22 persone sono morte e almeno 38 sono state ferite.
Gli attentati esplosivi in Afghanistan sono stati frequenti, negli ultimi mesi, e compiuti principalmente dai talebani: uno degli ultimi, in cui era morto anche un militare statunitense, aveva portato il presidente americano Donald Trump a interrompere le lunghe e complesse trattative di pace tra Stati Uniti e talebani, che avrebbero dovuto portare al ritiro parziale dei soldati USA dal paese e teoricamente alla fine delle violenze in Afghanistan. Le elezioni presidenziali afghane sono previste per il prossimo 28 settembre.