Decine di persone sono state arrestate in Pakistan per avere attaccato un tempio indù nella città di Ghotki
Decine di persone sono state arrestate nella città pakistana di Ghotki, nella provincia del Sindh, con l’accusa di avere partecipato a una protesta violenta sabato scorso. La protesta era iniziata dopo che un adolescente aveva accusato il preside della sua scuola, nonché suo insegnante, di blasfemia, cioè di avere fatto commenti negativi sul profeta dell’Islam, Maometto. Dopo la denuncia moltissime persone avevano attaccato un tempio indù, vari negozi e una scuola della città. Il preside si trova in carcere con l’accusa di blasfemia e rischia la pena di morte.
Negli ultimi anni la legge sulla blasfemia in vigore in Pakistan è stata criticata da politici locali e organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani, come Human Rights Watch.