Chi era Ynes Mexia, la botanica messicana ricordata da Google
Si dedicò piuttosto tardi alla botanica, ma scoprì migliaia di specie di piante
Ynes Mexía, la donna celebrata dal doodle di Google di oggi, era una nota botanista messicana. Nella sua carriera collezionò e classificò migliaia di nuove specie di piante, diventando una delle più importanti donne nella storia della botanica. Morì nel 1938 per un tumore ai polmoni. Il giorno dopo il New York Times ricordò la sua morte con un necrologio in cui la definiva «botanica ed esploratrice», ricordando il suo lavoro con varie università americane fra cui quella di Harvard.
Mexía era nata nel 187o ed ebbe una vita piuttosto agitata: si sposò varie volte e provò diverse carriere, da quella di imprenditrice ad assistente sociale. Iniziò a studiare botanica a 51 anni, nel 1921. Negli anni successivi fece diverse spedizioni in Centro e Sud America con l’obiettivo di scoprire e catalogare nuove specie di piante. In breve si fece conoscere per le sue missioni, ed arrivò a collaborare con varie università e il British Museum di Londra.
Il 15 settembre del 1925 Mexía iniziò la sua prima missione scientifica: con un gruppo di studiosi dell’università di Stanford studiò le piante che crescevano nella regione messicana del Sinaloa. Google ricorda che «nonostante si fosse fratturata la mano e alcune costole, Mexía portò a casa circa 500 specie di piante, fra cui 50 che fino a quel momento non erano note alla comunità scientifica».