I film più attesi da qui a Natale
Qualcosa che arriva da Venezia, qualcosa che potrebbe arrivare agli Oscar, un Rambo, un Terminator, un Charlie's Angels e uno Star Wars, tra gli altri
I due principali critici cinematografici del New York Times, Manohla Dargis e A.O. Scott, si sono confrontati di recente su come va il cinema. Hanno trovato cose che li rallegrano e cose che li rattristano, ma soprattutto hanno scritto che è dall’Ottocento, quando il cinema fu inventato, che qualcuno (persino chi lo inventò) dice che il cinema se la passa male: poi però ce la fa sempre, perché c’è sempre un film nuovo da aspettare, vedere e discutere. Qui avanti trovate i film più attesi o più interessanti tra quelli che arriveranno in Italia nei 100 giorni che ci sono tra il prossimo giovedì e il pranzo di Natale. Si parte con il nuovo film di Tarantino e si passa per un Rambo, un Terminator e un film con le Charlie’s Angels. Ma ci sono anche un paio di documentari, un film coreano e uno greco e una manciata di film un po’ più di nicchia. La lista finisce con Cats, Pinocchio di Matteo Garrone e il nuovo Star Wars.
C’era una volta… A Hollywood, 17 settembre
Il nono film di Quentin Tarantino, che a Cannes era in genere piaciuto tanto ai critici americani e poco a quelli italiani. È ambientato a Hollywood alla fine degli anni Sessanta. Ci recitano Leonardo DiCaprio e Brad Pitt, che interpretano un attore noto per una vecchia serie tv western e il suo stuntman/assistente. C’è anche un po’ d’Italia e un ruolo importante ce l’ha anche Margot Robbie, che interpreta l’attrice Sharon Tate, fatta uccidere nel 1969 da Charles Manson.
Burning – L’amore brucia, 19 settembre
È un film sudcoreano che arriva in Italia dopo essere stato presentato più di un anno fa a Cannes e dopo essere piaciuto molto sia al New York Times che ai critici dei Cahiers du Cinéma, l’autorevole rivista francese di cinema. È tratto da un racconto di Haruki Murakami e parla di un ragazzo che incontra una ragazza. La ragazza gli chiede di occuparsi del suo gatto mentre lei va a fare un viaggio in Africa. Poi la ragazza torna ed è accompagnata da uno strano individuo di nome Ben, il quale ha un “hobby segreto” (che ha a che fare con il titolo del film e che viene in parte svelato già nel trailer). Ma sono solo le premesse, ed è uno di quei film di cui è meglio dire il meno possibile.
Antropocene – L’epoca umana, 19 settembre
Un documentario passato da alcuni importanti festival di cinema, che parla di quella fase della scala geologica «in cui l’uomo ha portato il pianeta oltre i suoi limiti naturali». Completa una trilogia che era iniziata con Manufactured Landscapes e Watermark.
Ad Astra, 26 settembre
È un film di fantascienza in cui Brad Pitt interpreta un ingegnere dell’esercito che viaggia verso Nettuno per cercare il padre, di cui si sono perse le tracce da anni. È diretto da James Gray, regista di Two Lovers e Civiltà perduta. È di fantascienza ma chi l’ha visto parla di un film riflessivo e persino «angosciante».
Yesterday, 26 settembre
È diretto da Danny Boyle e interpretato da Himesh Patel. Parla di un musicista che un bel giorno si sveglia in un mondo in cui apparentemente i Beatles non sono mai esistiti e nessuno tranne lui conosce quindi le loro canzoni. È un po’ un tributo ai Beatles, un po’ una commedia, un po’ un film su uno che riesce a fare successo con una bugia. Ci sono anche Ed Sheeran che interpreta Ed Sheeran che consiglia al protagonista di cambiare la sua “Hey Jude” in “Hey Dude”.
Rambo – Last Blood, 26 settembre
Sylvester Stallone ha deciso da qualche anno che, quando si tratta di essere Rocky Balboa, è il caso di non fare più il pugile protagonista e di fare invece il saggio mentore non protagonista. Ma sembra invece non voler rinunciare a fare John Rambo che fa cose da John Rambo. È il quinto film della serie e, dicono, l’ultimo. Inizia con il protagonista che si è ritirato a vita privata in Amazzonia, ma succede qualcosa per cui decide di rimettersi al lavoro.
Joker, 3 ottobre
Ha vinto il Festival di Venezia e c’è già chi ne ha parlato come di un possibile vincitore dell’Oscar per il miglior film. Parla del noto antagonista di Batman (o meglio: dell’antagonista di Batman prima che lo diventasse) ma in più di una recensione qualcuno l’ha messo in relazione a Taxi Driver. È diretto da Todd Phillips, regista della trilogia Una notte da leoni, e l’apprezzatissimo attore protagonista è Joaquin Phoenix.
Gemini Man, 10 ottobre
Il film di Ang Lee su un assassino che deve combattere contro il suo giovane clone. I due protagonisti sono interpretati da Will Smith. È un imponente film di fantascienza, che non ha badato a spese per soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Oltre all’uso della tecnologia che fa recitare Will Smith accanto a un giovane Will Smith, il film è stato girato a 120 fotogrammi al secondo (contro i 24 fotogrammi al secondo usati nella quasi totalità dei film).
Il cardellino, 10 ottobre
Un adattamento dell’omonimo romanzo di Donna Tartt, che parla della vita di un ragazzo sopravvissuto all’attentato terroristico in cui muore la madre. Il protagonista è Ansel Elgort. Vulture ha raccontato come il fatto che Amazon e Warner Bros abbiano co-prodotto il film sia qualcosa di «rivoluzionario».
Non succede… Ma se succede, 10 ottobre
Una commedia, che servono anche quelle. Seth Rogen interpreta un giornalista disoccupato e dalla vita incasinata che prova a riallacciare i rapporti, e a crearne di amorosi, con quella che era la sua baby-sitter quando lui era un ragazzino. Solo che lei nel frattempo è diventata segretaria di Stato. Il titolo originale è Long Shot.
Maleficent – Signora del male, 17 ottobre
Il sequel di un film che nel 2014 andò molto bene per incassi e ottenne recensioni in genere positive. Come allora, le protagoniste sono Angelina Jolie ed Elle Fanning. Ma c’è anche Michelle Pfeiffer. A voler semplificare molto la trama, il film parla di due consuocere che non vanno per niente d’accordo.
Tutto il mio folle amore, 24 ottobre
Il nuovo film di Gabriele Salvatores, liberamente ispirato al romanzo Se ti abbraccio non aver paura, sul viaggio negli Stati Uniti di un padre e del figlio autistico. Ci sono anche Claudio Santamaria, Valeria Golino e Diego Abatantuono e una cosa che si può certamente dire su Salvatores è che, almeno in passato, i film on the road gli siano certamente venuti bene.
Miserere, 24 ottobre
Un film piccolo e di nicchia. Parla, spiega MyMovies, di «un uomo che riesce a provare felicità solo quando percepisce la compassione degli altri nei suoi confronti». Ci sono momenti in cui fa ridere, altri in cui è molto triste.
Un giorno di pioggia a New York, 28 ottobre
Il nuovo film di Woody Allen, che fu girato nel 2017 ma che esce solo adesso per via della vecchia storia di accuse di molestie fatte ad Allen dalla figlia adottiva Dylan Farrow. Dove è ambientato lo sapete già, ci recitano Jude Law, Rebecca Hall, Selena Gomez e Timothée Chalamet. Colori, contesto, luci, musiche e temi sono molto alleniani.
Pavarotti, 28 ottobre
Un documentario su Luciano Pavarotti, diretto da Ron Howard.
L’uomo del labirinto, 30 ottobre
È diretto da Donato Carrisi ed è tratto da un libro di Donato Carrisi. I due protagonisti sono Toni Servillo e Dustin Hoffman. Parla di una ragazza che ricompare, avendo perso la memoria, anni dopo esser stata rapita. E del detective che anni prima non era riuscito a ritrovarla e che ora vuole provare a capire chi fu a rapirla, ma ha poco tempo per farlo. Non guardatelo se vi fanno paura le maschere da coniglio cattivo e ancora non ci dormite, ripensando a Donnie Darko.
Terminator – Destino oscuro, 31 ottobre
È sia un sequel che un reboot, nel senso che viene dopo il precedente ma è anche una sorta di ripartenza. È ambientato 27 anni dopo gli eventi di Terminator 2 e parla di un nuovo Terminator arrivato dal futuro per sbarazzarsi dei personaggi interpretati da Natalia Reyes e Mackenzie Davis. Ma a un certo punto arrivano anche Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger.
Doctor Sleep, 31 ottobre
Il film sul sequel di Shining, che Stephen King scrisse nel 2013. C’è il piccolo Danny Torrance che è cresciuto, e infatti è interpretato da Ewan McGregor. Continua a avere particolari poteri psichici, ma ha anche problemi di alcolismo. La trama ha a che fare con l’incontro di Danny con una bambina che, come lui, sembra avere la luccicanza.
Hustlers, 7 novembre
È tratto da un articolo pubblicato nel 2015 sul New York Magazine e parla di un gruppo di spogliarelliste che, in seguito alla recessione del 2008, decidono di truffare alcuni loro clienti. Ci sono Jennifer Lopez e Cardi B.
Motherless Brooklyn – I segreti di una città
Il primo film da regista di Edward Norton, che non si faceva vedere da un po’. È una storia criminale, ambientata nella New York degli anni Cinquanta, su un detective con la sindrome di Tourette (una malattia neurologica, caratterizzata dal produrre suoni e movimenti involontari e ripetitivi) che indaga sulla misteriosa morte del suo mentore e unico amico. Il mentore è Bruce Willis. Per quanto si può intuire dal trailer, nel suo film da regista Norton non ha certo scelto di assegnarsi un ruolo facile.
Le Mans 66 – La grande sfida, 14 novembre
La storia di come Henry Ford II si mise in testa di costruire una macchina (Ford GT40) che potesse battere la Ferrari alla 24 Ore di Le Mans del 1966. Enzo Ferrari è interpretato da Remo Girone e nel film ci sono anche Christian Bale e Matt Damon. Il titolo originale è Ford v Ferrari, ma forse qualcuno ha pensato che in Italia non avrebbe funzionato.
Charlie’s Angels, 21 novembre
Un reboot, cioè una ripartenza da capo di una storia già nota, in cui i team di Charlie’s Angles – delle spie/investigatrici/agenti segrete – sono tantica in giro per il mondo. La regista è Elizabeth Banks e nel cast ci sono tra le altre Kristen Stewart e Naomi Scott.
L’ufficiale e la spia, 21 novembre
Racconta la storia dell’affaire Dreyfus, dal nome del generale Alfred Dreyfus, francese ed ebreo, che prima della Prima guerra mondiale fu accusato di aver venduto segreti militari alla Germania. “J’accuse” è il titolo di un editoriale con cui Émile Zola accusò gli accusatori di Dreyfus, che nel film è interpretato da Louis Garrel. È diretto da Roman Polański e a Venezia ha vinto il premio speciale della Giuria.
Downton Abbey, 24 ottobre
Il film, dopo la serie tv. Se non sapete di cosa si tratti, qui lo avevamo spiegato.
Frozen II – Il segreto di Arendelle, 27 novembre
Il sequel del famoso film di animazione del 2013, che diventò uno dei più grandi successi di sempre di Disney e arrivò a sfinire milioni di genitori in tutto il mondo a causa del successo della canzone “Let it go”. Ritornano Elsa, Anna, Kristoff e Olaf, personaggi del primo film.
Judy, 18 dicembre
Racconta un pezzo della vita di Judy Garland, grande attrice e cantante dalla vita difficile. Judy Garland è interpretata, sembra molto bene, da Renée Zellweger.
Star Wars – L’ascesa di Skywalker, 18 dicembre
Se ne sa ancora poco ma è il nono film della saga, e il terzo ed ultimo di questa nuova trilogia. Lo ha diretto J. J. Abrams e esce a Natale, dopo molti mesi senza nemmeno un film Marvel (anch’essa controllata dalla Disney).
Cats, 25 dicembre
A tanti il trailer non è piaciuto. Ma è piena la storia di trailer che qualcuno ha preso in giro e criticato, seguiti da film che sono andati benissimo. Nel bene o nel male, è di certo un film di cui si parlerà. Perché uscirà in un periodo dell’anno importante, per i film; perché è tratto da un famosissimo musical e perché ci recitano Judi Dench, Ian McKellen, James Corden, Taylor Swift, Idris Elba e Jennifer Hudson.
Pinocchio, 25 dicembre
Il nuovo film di Matteo Garrone, dopo Dogman. Racconta la storia, che tutti conoscono, scritta da Carlo Collodi a fine Ottocento. Ci sarà Gigi Proietti nel ruolo di Mangiafuoco e Roberto Benigni in quello di Geppetto.
E non è finita qui
Ai film di questo elenco andrà sicuramente ad aggiungersene qualcun altro che al momento non ha ancora una data di uscita italiana e qualche film italiano che potrebbe arrivare tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 e su cui ancora non si sa granché. Per finire, bisogna aggiungere i film che andranno in streaming, soprattutto su Netflix, ma che prima potrebbero passare nei cinema, perché ci sono ancora degli stoici nostalgici che preferiscono vederli lì. Uno su tutti: The Irishman, di Martin Scorsese.