Richard Ferrand, importante politico francese alleato di Macron, è indagato per “iniziative finanziarie illegittime”
Richard Ferrand – presidente dell’Assemblea nazionale francese ed ex ministro per la Coesione territoriale del governo guidato da Emmanuel Macron – è indagato per “iniziative finanziarie illegittime”. Le accuse contro Ferrand risalgono al 2011, quando Ferrand era direttore generale della società di assicurazioni Mutuelles de Bretagne: secondo l’accusa, avrebbe usato fondi della società in investimenti immobiliari illeciti che avrebbero favorito la compagna, Sandrine Doucen.
Le accuse erano emerse per la prima volta nel 2017 e avevano costretto Ferrand a dare le dimissioni da ministro del governo Macron. Dopo che un tribunale francese aveva stabilito che non c’erano basi sufficienti per andare avanti nelle indagini, Ferrand era tornato a fare politica e nel settembre 2018 era diventato presidente dell’Assemblea Nazionale, la Camera bassa del Parlamento francese, cioè il quarto incarico per importanza nella Costituzione della Francia. Dopo l’annuncio dell’apertura di una nuova indagine a suo carico, Ferrand ha detto che rimarrà presidente dell’Assemblea Nazionale, e il presidente Macron ha confermato la sua fiducia verso di lui.