È morto il giornalista Piero Scaramucci, inviato della RAI e storico direttore di Radio Popolare
È morto a 82 anni Piero Scaramucci, giornalista della RAI negli anni Sessanta e Settanta e direttore di Radio Popolare dal 1992 al 2002: da un mese era ricoverato per un aneurisma. Scaramucci era stato uno dei più seguiti giornalisti milanesi della RAI, per cui aveva raccontato molte importanti vicende politiche e sociali, dalla morte del presidente dell’ENI Enrico Mattei al processo per la strage di piazza Fontana. Come inviato era stato in Cambogia dopo la caduta di Pol Pot e nei luoghi di diverse alluvioni. Nel 1992 andò a dirigere la radio della sinistra milanese Radio Popolare, che aveva fondato nel 1976 e già diretto un breve periodo, rimanendone alla guida fino al 2002 e continuando un grande impegno civile progressista nelle vicende pubbliche nazionali e milanesi. Aveva scritto assieme a Licia Pinelli il libro Una storia quasi soltanto mia, sul ferroviere Giuseppe Pinelli morto in circostanze mai chiarite durante un interrogatorio della polizia nella questura di Milano. Dopo l’attività giornalistica era stato dirigente dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani e nel 2001 aveva ricevuto l’Ambrogino d’Oro, un’onorificenza assegnata dal comune di Milano.