Per la prima volta è stata scoperta la presenza di vapore acqueo nell’atmosfera di un esopianeta con una temperatura simile a quella della Terra
Questa settimana due diversi gruppi di ricercatori hanno annunciato di avere rilevato per la prima volta la presenza di vapore acqueo nell’atmosfera di un pianeta con temperature che potrebbero essere simili a quella della Terra. Gli studi sono stati condotti indipendentemente dall’Università di Montréal e dalla University College di Londra, e pubblicati rispettivamente il 10 settembre sul sito arXiv e l’11 settembre su Nature Astronomy. Attraverso lo studio dei dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble, i ricercatori sono riusciti a calcolare la presenza di molecole di vapore d’acqua nell’atmosfera del pianeta K2-18b. La scoperta è stata fatta osservando come la luce della stella di K2-18 si modificasse attraversando l’atmosfera del pianeta, e da ciò hanno dedotto che tra il 20 e il 50 per cento di questa sia composta di vapore acqueo.
K2-18b è un esopianeta – ovvero esterno al nostro Sistema solare – e si trova a circa 111 anni luce dalla Terra. Ha una massa stimata circa 8 volte maggiore di quella della Terra e orbita attorno alla stella nana rossa K2-18 a una distanza tale da rendere la sua temperatura simile a quella della Terra. In passato i ricercatori avevano scoperto la presenza di molecole di acqua anche nell’atmosfera di altri esopianeti gassosi, ma questa è la prima volta che viene scoperta su un pianeta che ha una temperatura che permetterebbe la presenza di forme di vita. «Questo è il solo pianeta che conosciamo al di fuori del Sistema solare che ha la giusta temperatura per permettere la presenza di acqua, che ha un’atmosfera e dove c’è l’acqua, cosa che lo rende il miglior candidato in fatto di abitabilità», ha detto Angelos Tsiaras, uno degli autori dello studio pubblicato dalla University College.