Il ministero dell’Economia ha venduto 6,5 miliardi di euro di titoli di stato a un tasso di interesse negativo
Il ministero dell’Economia ha venduto questa mattina all’asta 6,5 miliardi di euro in BOT da un anno con un rendimento negativo: -0,226%. Un tasso di interesse negativo significa che chi ha prestato i soldi allo Stato acquistando il BOT alla scadenza del titolo si vedrà restituire meno soldi di quelli che ha speso per l’acquisto. Il rendimento dei BOT è in calo rispetto allo 0,107% che avevano durante l’ultima asta, lo scorso agosto, nel pieno della crisi di governo.
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I titoli con un interesse negativo sono acquistati in genere dalle banche e da altre istituzioni finanziarie che hanno obblighi di tenere tra le loro riserve una certa quantità di titoli molto sicuri, come sono di solito i titoli di stato. I BOT a un anno erano già arrivati in passato ad avere rendimenti negativi, ma la crisi di governo dello scorso agosto aveva spinto al rialzo i rendimenti. Nelle ultime settimane sono scesi rapidamente i rendimenti di quasi tutti i titoli di stato italiani ed europei, ed è calato anche lo spread, cioè la differenza tra il rendimento dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi. In molti casi i rendimenti hanno toccato il livello più basso della storia (il che significa che non è mai stato così conveniente indebitarsi). Il calo dei rendimenti era in corso già dalla fine del 2018, ma la caduta del primo governo Conte e l’uscita della Lega dal governo hanno accelerato la diminuzione.