I Mondiali di basket sono entrati nel vivo
Sono cominciati i quarti di finale, che si sono aperti con una grossa sorpresa: l'Argentina ha eliminato la Serbia
Martedì è cominciata la fase finale dei Mondiali di basket in corso in Cina, con i quattro quarti di finale che seguono le due fase a gironi: nel primo, giocato alle 13, c’è stata una grande sorpresa, con l’Argentina che ha eliminato la Serbia, secondo molti favorita alla vittoria finale, vincendo 97 a 87. Alle 15 ci sarà la seconda partita, tra Spagna e Polonia, mentre domani ci saranno le ultime due partite: Stati Uniti-Francia alle 13 e Australia-Repubblica Ceca alle 15.
La prima parte di questi Mondiali avevano messo in discussione alcune certezze e avevano riservato alcune sorprese, e la situazione sembrava piuttosto aperta, con almeno tre squadre che possono ambire alla vittoria finale. La Serbia di Nikola Jokic e Bogdan Bogdanovic, rispettivamente dei Denver Nuggets e dei Sacramento Kings, era però secondo la maggior parte degli esperti la nazionale più forte e attrezzata alla vittoria finale, ma ha ottenuto una sconfitta sorprendente contro una squadra, l’Argentina, che aveva dimostrato poco finora in questo Mondiale. Il playmaker del Real Madrid Facundo Campazzo e l’ala grande degli Shangai Sharks Luis Scola, che ha 39 anni e in molti consideravano poco più di un mentore per gli altri giocatori, hanno però trascinato l’Argentina in una vittoria storica e che in pochissimi avrebbero potuto prevedere.
Tra le nazionali ancora in gioco, non tutte hanno convinto allo stesso modo. C’era una grande curiosità su come sarebbero andati gli Stati Uniti, arrivati ai Mondiali con una nazionale senza le grandi stelle che hanno preferito allenarsi in vista della stagione di NBA senza rischiare infortuni. Nella loro seconda partita, gli Stati Uniti hanno rischiato di perdere contro la Turchia, riuscendo a portare ai supplementari una partita che sembrava persa e spuntandola poi di un punto.
Ora gli Stati Uniti devono affrontare una partita a eliminazione diretta non scontata contro la Francia, che ha eliminato la Lituania grazie alle ottime prestazioni di Nando De Colo del Fenerbache ed Evan Fournier degli Orlando Magic. I francesi hanno poi perso di soli due punti contro l’Australia, una delle nazionali più in forma di questo torneo che finora è stata trascinata da Patty Mills, esperto playmaker dei San Antonio Spurs. Mills, un po’ a sorpresa, è stato forse il giocatore più determinante di questi Mondiali, e la cui prestazione contro la Francia ha permesso alla sua squadra di evitare gli Stati Uniti ai quarti per vedersela contro la decisamente più abbordabile Repubblica Ceca, una delle sorprese di questi quarti di finale insieme alla Polonia.
La Spagna si ritrova in una posizione simile all’Australia, perché avendo battuto a sorpresa la Serbia nell’ultima partita dei gironi giocherà i quarti proprio contro la Polonia, arrivata alla fase finale grazie alla vittoria contro la Russia, ma senza dimostrare di essere particolarmente insidiosa. Con l’eliminazione della Serbia, la Spagna è diventata a questo punto una delle favorite alla vittoria finale, insieme agli Stati Uniti e, a questo punto, anche all’Argentina.
L’Italia invece era stata una delle nazionali eliminate nella seconda fase a gironi, per via della sconfitta ottenuta venerdì contro la Spagna, una squadra molto forte e vincente ma che non era arrivata benissimo a questi Mondiali, e che ha giocato contro l’Italia una delle sue peggiori partite importanti degli ultimi anni. L’Italia, infatti, era rimasta in partita fino alla fine e per ampi tratti è stata anche in vantaggio, tracollando però nel finale: secondo molti, per come si era messa, una vittoria era a portata di mano, ma una serie di brutte prestazioni, prima fra tutte quella di Marco Belinelli, avevano portato alla sconfitta e alla conseguente eliminazione dai Mondiali.
L’Italia però non è stata l’unica squadra ad andarsene dai Mondiali con qualche delusione. Era stata eliminata anche la Grecia, che per via della presenza del fortissimo Giannis Antetokounmpo dei Milwaukee Bucks, miglior giocatore dell’ultima stagione di NBA, qualcuno considerava addirittura una possibile favorita alla vittoria finale. Antetokounmpo non è stato dominante come ci si aspettava, patendo in parte le difese europee meglio organizzate rispetto a quelle americane, e nella partita decisiva – contro la Repubblica Ceca – aveva segnato soltanto 12 punti, uscendo per falli a cinque minuti dalla fine. La Grecia aveva vinto di sette punti, ma aveva bisogno di uno scarto di dodici per passare il turno. Nigeria, Russia, Turchia, Germania e Lituania sono state le altre squadre che hanno deluso le aspettative non superando il turno.