Ad agosto il turismo a Hong Kong è calato del 40 per cento rispetto all’agosto del 2018
A Hong Kong l’arrivo di turisti ad agosto è calato del 40 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, stando ai dati comunicati dal ministro delle Finanze del governo locale Paul Chan. Il calo è legato alle manifestazioni anti-governative degli ultimi tre mesi ed è il più ingente dal maggio del 2003, quando Hong Kong era alle prese con un’epidemia di SARS. Anche a luglio c’era stato un calo nel numero di turisti, ma solo del 5 per cento.
Molti turisti si sono ritrovati nel mezzo degli scontri tra manifestanti e poliziotti, che a volte sono stati violenti: tra le altre cose sono stati usati gas lacrimogeni e sfollagente. Le proteste hanno provocato spesso disagi al traffico, ritardi dei voli e la chiusura della metropolitana per ore. Il ministro Chan ha accusato i manifestanti di aver danneggiato l’immagine di Hong Kong e di aver indebolito l’economica locale; in alcuni quartieri il le prenotazioni negli hotel sono più che dimezzate e i prezzi delle camere sono calati del 70 per cento. Il turismo è un settore importante per l’economia di Hong Kong; nel 2016 impiegava 250mila persone e aveva contribuito al 5 per cento del PIL.