Negli Stati Uniti una seconda persona è morta per un disturbo che sembra legato all’uso di sigarette elettroniche
Negli Stati Uniti una seconda persona è morta per un disturbo che sembra legato all’uso di sigarette elettroniche. La morte è avvenuta mercoledì nello stato dell’Oregon, mentre la prima era avvenuta in Illinois ai primi di agosto. I medici non hanno reso nota l’identità dell’ultima persona morta, spiegando solo che ha sofferto di una malattia ai polmoni dopo aver usato una sigaretta elettronica che conteneva olio di marijuana. Secondo il Centro federale per la prevenzione e il controllo delle malattie, un’importante agenzia pubblica americana, ad oggi sono stati registrati 215 possibili casi di malattie polmonari riconducibili all’uso di sigarette elettroniche in 25 stati americani.
Il numero crescente di persone che si sono sentite male dopo avere utilizzato le sigarette elettroniche ha fatto ipotizzare diversi medici che la causa siano prodotti illegali e non registrati, messi in commercio negli ultimi mesi. Potrebbe trattarsi di un nuovo aroma, oppure di una sostanza impiegata per disciogliere il THC, cioè il principio attivo più importante della cannabis, che reagisce in modo inatteso causando irritazioni polmonari.