«Per me è un onore che mi attacchino gli americani»
Lo ha detto il Papa mentre era in viaggio verso il Mozambico, provocando qualche polemica
Mercoledì, durante il viaggio in aereo che lo stava portando in Mozambico, papa Francesco ha fatto un commento sugli «americani» che ha provocato qualche polemica. Dopo avere ricevuto in regalo il libro “Comment l’Amérique veut changer de Pape” (“Come l’America vuole cambiare Papa”), scritto dal giornalista francese Nicolas Senéze del quotidiano cattolico La Croix, papa Francesco ha detto:
«Per me è un onore che mi attacchino gli americani»
Il libro, uscito mercoledì in Francia, ricostruisce le manovre dell’estrema destra cattolica statunitense per cercare di spingere il Papa alle dimissioni; esamina il punto di vista dei detrattori del Papa, ha scritto Associated Press, i conservatori americani contrari alle aperture del Vaticano verso i migranti e la Cina, alle denunce contro il capitalismo e il libero mercato, alle preoccupazioni sull’ambiente e alla revisione della posizione della Chiesa su diversi temi, tra cui la pena di morte.
Secondo quanto riportato da Gian Guido Vecchi, giornalista che era sul volo papale per il Corriere della Sera, il Papa ha ricevuto il libro di Senéze dicendo: «Ah eccolo, mi dicevano che ancora non si trovava», e aggiungendo, «questa è una bomba!».
Poco dopo il commento del Papa sugli americani, il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni, ha detto che il Papa aveva pronunciato quella frase «in un contesto informale». Bruni ha aggiunto che il Papa considera le critiche «sempre un onore», soprattutto «quando vengono da pensatori autorevoli», in «questo caso di una nazione importante» come gli Stati Uniti.