Le foto delle Bahamas devastate
Tantissimi edifici sono stati distrutti dall'uragano Dorian e finora è stata accertata la morte di 20 persone, ma il numero potrebbe salire
È passato più di un giorno da quando l’uragano Dorian si è definitivamente allontanato dalle Bahamas, e si sta procedendo ora alla conta dei danni. Finora è stata accertata la morte di 20 persone, ma secondo il primo ministro delle Bahamas, Hubert Minnis, ci si aspetta che questo numero possa crescere nelle prossime ore. Dorian era arrivato alle Bahamas tra domenica e lunedì, ed era stato classificato come un uragano di categoria 5 nella scala Saffir-Simpson, quella con cui si misura l’intensità delle perturbazioni. A essere colpite erano state principalmente le isole Abaco, che si trovano nel nord-est dell’arcipelago caraibico, e l’isola di Gran Bahama.
Molti degli edifici delle isole Abaco sono stati inondati e gravemente danneggiati dall’uragano, ma gran parte delle isole Abaco risulta ancora sommersa dall’acqua e non è facile fare una stima esatta dei danni. Inoltre a causa dell’interruzione del servizio idrico non è stato possibile stabilire un centro di soccorso sulle isole Abaco, e quindi tutte le persone recuperate devono essere trasportate in elicottero su altre isole dell’arcipelago. Sia i due aeroporti delle isole Abaco che il solo aeroporto di Grand Bahama sono stati chiusi, a causa dei danni provocati dall’uragano, cosa che ha ulteriormente rallentato le operazioni di soccorso e evacuazione.
Mark Lowcock, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, ha stimato che siano circa 70mila i residenti delle Bahamas che hanno bisogno di assistenza, e ha annunciato che l’ONU metterà a disposizione un milione di euro per finanziare i soccorsi. Intanto Dorian si sta dirigendo verso le coste degli Stati Uniti, e al momento è classificato come uragano di categoria 3 (dopo che mercoledì era sceso a 2), e si trova circa 160 km a sud del South Carolina.