Sono state ritirate le accuse di corruzione contro Andrej Babiš, primo ministro della Repubblica Ceca
Sono state ritirate le accuse di corruzione contro Andrej Babiš, primo ministro della Repubblica Ceca. Babiš era stato accusato di corruzione per una questione che riguardava l’uso di fondi europei e coinvolgeva un grande conglomerato industriale di sua proprietà. Non sono state date particolari spiegazioni sul perché siano state ritirate le accuse nei confronti di Babiš: il procuratore che da quattro anni si occupava del caso ha solo fatto sapere di «aver cambiato opinione dal punto di vista legale». Babiš, che il 2 settembre ha compiuto 65 anni, ha detto che è stato «un bel regalo».
Babiš, a volte paragonato a Silvio Berlusconi e Donald Trump, fu eletto in Parlamento nel 2013, con una campagna anti-establishment e anticorruzione, e diventò primo ministro nel 2017 dopo una grande vittoria elettorale del suo partito Azione dei Cittadini Insoddisfatti, liberale e di centrodestra. È anche uno degli uomini più ricchi del paese, proprietario di Agrofert, una holding attiva nel settore alimentare, chimico, dell’agricoltura e dei media. Se fosse stato ritenuto colpevole e condannato, Babiš – nei confronti del quale sono state organizzate di recente grandi proteste – avrebbe rischiato fino a 10 anni di carcere.