Boris Johnson ha perso un voto importante su Brexit
Il Parlamento britannico ha scelto di votare domani una legge per evitare il "no deal" su Brexit: se passasse, il premier vuole chiedere nuove elezioni
Con 328 voti favorevoli contro 301 contrari la Camera dei Comuni del Parlamento britannico ha approvato una mozione per calendarizzare domani il voto su una proposta di legge che se approvata obbligherà il governo a ritardare l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea finché non sarà raggiunto un accordo su Brexit. In pratica, il Parlamento ha votato contro la possibilità del cosiddetto “no deal”, che il primo ministro conservatore Boris Johnson considera invece preferibile a un nuovo rinvio di Brexit oltre la prossima scadenza del 31 ottobre. Tra chi ha votato a favore della mozione ci sono anche 21 parlamentari conservatori.
MPs vote by 328 to 301 to take control of the Commons agenda tomorrow, paving the way for a bill designed to block Boris Johnson from taking the UK out of the EU without a #Brexit deal
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— BBC Politics (@BBCPolitics) September 3, 2019
Oggi il governo di Johnson aveva perso la maggioranza in Parlamento quando il parlamentare conservatore Phillip Lee era passato ai Liberal Democratici. Dopo il voto Johnson ha detto che proporrà una mozione per indire elezioni anticipate se Brexit verrà ritardata.
Il voto è avvenuto quando in Italia erano circa le 23. Le opposizioni avevano (e hanno tuttora) pochissimo tempo a disposizione per costringere il governo a fare qualcosa su Brexit contro la sua volontà perché la scorsa settimana Johnson aveva chiesto e ottenuto la sospensione delle attività del Parlamento per cinque settimane. Era una mossa che poteva legittimamente fare ma che è stata considerata da molti una forzatura con un preciso obiettivo politico: impedire al Parlamento di interferire nel processo di Brexit e rendere più probabile l’opzione del “no deal”. La sospensione del Parlamento, contro cui sono state avviate delle cause legali, inizierà il 13 settembre e durerà fino al 13 ottobre; il 14 ottobre si terrà il tradizionale Queen’s Speech, il discorso della Regina, mentre il 17 ci sarà l’ultima riunione del Consiglio europeo prima di Brexit.