Otto bambini sono stati uccisi in un attacco in una scuola in Cina
Lunedì otto bambini sono stati uccisi in una scuola primaria di Enshi, una città cinese nella regione di Hubei: secondo un comunicato dell’amministrazione locale, un uomo di 40 anni li ha aggrediti alle 8 di mattina, mentre stavano entrando a scuola per le lezioni. Non sono stati diffusi maggiori dettagli sull’aggressione, ma l’uomo è stato arrestato. Altri due bambini sono stati feriti. Non sono state diffuse informazioni su come i bambini siano stati uccisi né sull’età delle vittime; in Cina la scuola primaria è frequentata da bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni.
Ieri era il primo giorno del nuovo anno scolastico nella scuola elementare di Enshi, dove è avvenuto l’attacco. In Cina attacchi violenti contro i bambini come quello di lunedì sono già avvenuti più volte: lo scorso ottobre 14 bambini furono feriti con un coltello da cucina da una donna di 39 anni in una scuola materna di Chongqing. L’aprile precedente invece un uomo di 28 anni uccise nove studenti di una scuola media a Shaanxi; fu poi condannato a morte. Un altro attacco era avvenuto a gennaio in una scuola di Pechino.