Matteo Renzi dice che si aspetta «un grazie»

Per aver «mandato a casa Matteo Salvini» e dice che non sarà tra quelli che «staccheranno la spina» al nuovo governo

(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
(ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

In un’intervista al quotidiano il Messaggero, l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha risposto a una serie di domande sulla tenuta del futuro governo guidato da Giuseppe Conte e sostenuto da PD e Movimento 5 Stelle. Quando il giornalista gli ha domandato quali garanzie offrisse per non far cadere il futuro governo, Renzi ha risposto:

«Dopo quello che è accaduto in questo mese mi aspetterei un grazie, non una richiesta di garanzie»

Renzi ha spiegato che spingere per la formazione del nuovo governo gli è costata molta fatica, anche personale, per via degli attacchi e degli insulti ricevuti dal Movimento 5 Stelle. La decisione di Renzi di spingere il PD ad allearsi con il Movimento per evitare le elezioni anticipate ha infatti colto molti di sorpresa. Renzi è stato per anni il principale bersaglio del partito fondato da Beppe Grillo e ha spesso risposto per le rime. In passato, anche molto recentemente, si era sempre opposto a qualsiasi genere di accordo con il Movimento e aveva fatto di questa posizione la sua principale battaglia interna al partito.

In molti sospettano che il suo cambio di atteggiamento sia stato puramente tattico e che presto Renzi utilizzerà la sua influenza sui gruppi parlamentari del PD per far cadere il nuovo governo, dovesse ritenerlo opportuno. Renzi però sostiene di non avere affatto questa intenzione e nell’intervista al Messaggero ribadisce: «Io non sono quello che stacca la spina», ha proseguito Renzi riferendosi al futuro del prossimo governo: «Magari posso essere tra quelli che la spina l’hanno attaccata».