Il conduttore radiofonico Joe Walsh si è candidato alle primarie del Partito Repubblicano
Il conduttore radiofonico conservatore ed ex parlamentare statunitense Joe Walsh è diventato il secondo sfidante di Donald Trump per le primarie del Partito Repubblicano, dopo l’ex governatore del Massachusetts Bill Weld. Walsh ha 57 anni ed è stato deputato alla Camera per lo stato dell’Illinois dal 2011 al 2013: faceva parte del movimento interno al Partito Repubblicano dei Tea Party, la corrente più di destra. Rispetto al moderato Weld, che ha annunciato la propria sfida a Trump lo scorso aprile, è dunque più vicino alle posizioni di Trump.
Nella storia è capitato una sola volta che un presidente in carica al primo mandato non fosse ricandidato alle successive elezioni presidenziali dal suo partito, nel 1856. Negli ultimi decenni solo Jimmy Carter nel 1980 e George H. W. Bush nel 1992 avevano corso qualche rischio, pur riuscendo comunque a vincere le primarie. Sia Weld che Walsh hanno dunque speranze nulle di battere Trump, ma come ha notato il noto giornalista e statistico Nate Silver è probabile che Walsh causi più fastidio a Trump, dato che ha una maggiore esposizione mediatica.
Walsh ha detto di aver votato per Trump alle presidenziali del 2016, ma solo perché l’altra candidata era Hillary Clinton. Ha anche detto che il presidente ha perso la sua stima quando nel luglio del 2018 Trump difese il presidente russo Vladimir Putin dalle accuse relative alle interferenze russe nelle elezioni americane.