Il gestore del sito 8chan è stato invitato a testimoniare davanti al Congresso degli Stati Uniti
La Commissione per la sicurezza nazionale della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha chiesto di testimoniare davanti al Congresso a Jim Watkins, proprietario e gestore di 8chan, il sito dove Patrick Crusius aveva pubblicato il suo manifesto razzista prima di compiere la sparatoria di El Paso, in cui sono morte 22 persone. La Commissione ha detto di voler interrogare Watkins a proposito del suo impegno a contrastare «la proliferazione di contenuti estremisti, tra cui quelli legati al suprematismo bianco».
La sparatoria di El Paso è stata la terza quest’anno a essere annunciata attraverso 8chan, dopo quella in una sinagoga di Powey, in California, e quella di Christchurch, in Nuova Zelanda. Watkins, che è un reduce di guerra americano di 66 anni che vive nelle Filippine, ha risposto alla lettera inviatagli dal presidente della Commissione, il Democratico Bennie Thompson, e dal Repubblicano Mike Rogers dicendo che sta tornando negli Stati Uniti, ribadendo non essere un estremista.
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Martedì 8chan era andato offline dopo che Epik, una delle società informatiche che ne garantiva il funzionamento, aveva smesso di sostenerlo. L’amministratore delegato di Epik Rob Monster aveva motivato la decisione con la preoccupazione riguardo a nuove possibili forme di radicalizzazione violenta. Epik lavora per vari siti di estrema destra e neonazisti, ma Monster ha detto a Reuters che tra questi e 8chan c’è una differenza, perché i contenuti di 8chan sono diffusi da account anonimi. Dopo la sparatoria di El Paso già CloudFare, la società che si occupava della sicurezza informatica di 8chan, aveva smesso di servire il sito.