Lo Cina ha svalutato lo yuan ai minimi dal 2008 in risposta ai dazi degli Stati Uniti
Il tasso di cambio della moneta cinese col dollaro americano ha raggiunto i 7 yuan per dollaro, il minimo dal dicembre del 2008. La banca centrale cinese ha deciso di svalutare lo yuan principalmente in risposta alla decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre a partire da settembre nuovi dazi del 10 per cento su beni d’importazione cinesi del valore di 300 miliardi di dollari all’anno. La svalutazione dello yuan allontanerebbe ulteriormente la possibilità di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina: renderebbe, infatti, più semplice importare beni dalla Cina, e potrebbe far risultare in parte inefficaci i nuovi dazi imposti da Trump.