Il Giappone toglierà la Corea del Sud dalla lista dei partner commerciali privilegiati
Il Giappone ha annunciato che toglierà la Corea del Sud dalla cosiddetta “lista bianca”, cioè la lista dei paesi con minime restrizioni al commercio bilaterale, per ragioni legate alla sicurezza nazionale.
La decisione, attesa da giorni, è il risultato di una crisi diplomatica tra i due paesi iniziata lo scorso anno per una disputa vecchia un centinaio di anni. In sintesi, nel 2017 un tribunale sudcoreano aveva stabilito che diverse società giapponesi avrebbero dovuto risarcire i sudcoreani costretti a lavorare nelle loro fabbriche durante gli anni dell’occupazione. Il Giappone aveva protestato, sostenendo che la questione fosse già stata risolta da un trattato del 1965 e che la sentenza del tribunale sudcoreano violasse il diritto internazionale. Come risultato della disputa, i rapporti tra i due paesi erano peggiorati: il governo giapponese aveva deciso di limitare le esportazioni verso la Corea del Sud di materiali ad alta tecnologia usati per la produzione di componenti come microchip e schermi, una parte fondamentale del settore produttivo sudcoreano; molti sudcoreani avevano deciso a loro volta di boicottare i prodotti giapponesi, per esempio rifiutandosi di servire clienti con macchine giapponesi alle pompe di benzina.
L’annuncio del Giappone ha provocato una dura reazione in Corea del Sud. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha condannato la mossa del governo giapponese, definendola «egoista», e ha minacciato ritorsioni. Il Partito Democratico, la forza di governo in Corea del Sud, ha parlato di «dichiarazione di guerra economica».