La leader di una setta coreana è stata condannata a 6 anni di carcere per aver sequestrato centinaia di adepti
Shin Ok-ju, la leader di una setta sudcoreana, è stata condannata a sei anni di carcere per aver persuaso circa 400 persone a trasferirsi alle isole Fiji con lei e, una volta lì, averle obbligate a «liberare i loro spiriti cattivi». La setta fondata da Shin Ok-ju diceva ai suoi adepti – arrivati alle Fiji nel 2014 – che la fine del mondo era prossima e che di lì a poco ci sarebbe stato un grande disastro naturale. Una volta arrivati nelle isole, agli adepti erano stati tolti i passaporti ed erano stati di fatto sequestrati: molti erano stati ripetutamente picchiati e sottoposti a vessazioni fisiche e psicologiche. Insieme a Shin Ok-ju sono state condannate anche altre cinque persone a capo della setta.