17 persone, tra cui alcuni politici locali, sono state arrestate in un’operazione contro una cosca della ‘ndrangheta a Reggio Calabria
La polizia di Reggio Calabria ha arrestato 17 persone nell’ambito di una vasta operazione contro la cosca Libri della ‘ndrangheta, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa e tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio: 12 di loro sono stati portati in carcere, altri 5 sono per ora agli arresti domiciliari. Tra gli arrestati ci sono anche il capogruppo del Pd al consiglio regionale della Calabria, Sebastiano Romeo, e quello di Fratelli d’Italia, Alessandro Nicolò.
'Ndrangheta 17 arresti da parte #squadramobile Reggio Calabria e #Sco ad affiliati alla cosca Libri. Sono ritenuti responsabili di associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, porto illegale armi e tentata corruzione per atto contrario ai doveri d´ufficio pic.twitter.com/r8lGsmNCJX
— Polizia di Stato (@poliziadistato) July 31, 2019
Dall’inchiesta è emerso che politici e imprenditori locali avrebbero agito per anni con il supporto dei vertici della cosca Libri, che avrebbe offerto loro protezione e consensi elettorali in cambio di appalti e altri favori. I magistrati dicono, per esempio, che alle elezioni regionali del 2014 la cosca scelse Nicolò, all’epoca in Forza Italia, come proprio candidato che avrebbe chiesto appoggio in cambio posti di lavoro e favori. Romeo, invece, è accusato di aver corrotto un funzionario della Corte d’appello di Reggio Calabria per ottenere informazioni coperte da segreto istruttorio.