Come lacrime nella pioggia
Quelle di uno dei monologhi più famosi della storia del cinema, pronunciato nel 1982 da Rutger Hauer
Venerdì scorso è morto a 75 anni Rutger Hauer, il grande attore olandese entrato nella storia del cinema per il monologo finale di Blade Runner, il film di Ridley Scott del 1982. Nel film, Hauer interpreta Roy Batty, il capo dei replicanti ribelli, e nel confronto finale con il protagonista Rick Deckard (Harrison Ford) riassume le cose incredibili che ha visto in vita, poco prima di morire:
«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi:
navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione,
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo,
come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire.»
Il monologo, che spesso viene citato erroneamente in italiano (non è “Ho visto cose che…”, ma “Io ne ho viste cose che…”), fu scritto in parte dallo stesso Hauer, inserendo il riferimento al poeta tedesco Tannhäuser e la frase finale sulle lacrime nella pioggia.