L’attentato contro la Kyoto Animation
Almeno 33 persone sono morte dopo che un uomo ha sparso della benzina nella sede di uno studio d'animazione giapponese e ha appiccato il fuoco
Giovedì mattina un uomo ha appiccato un incendio in un importante studio di animazione di Kyoto, in Giappone: ci sono almeno 33 morti, secondo i media giapponesi, e diversi feriti. Lo studio coinvolto è la Kyoto Animation Co., dove al momento dell’incendio – le 10.30, ora locale – c’erano circa 7o persone. Il sospettato, di 41 anni, è stato trovato ferito e portato in ospedale: non si conoscono ancora le sue motivazioni. È la peggiore strage in quasi vent’anni, in Giappone.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe versato in più punti quella che sembrava essere della benzina, prima di appiccare il fuoco. Alcuni testimoni hanno raccontato di averlo sentito urlare: «Morite!». Il bilancio dei morti è salito notevolmente nel corso della giornata, e potrebbe farlo ancora. Secondo il Japan Times almeno 11 corpi sono stati ritrovati al secondo piano dell’edificio, altri quattro sulle scale. Secondo il dipartimento dei pompieri di Kyoto, i feriti sarebbero almeno 38, di cui 10 in condizioni critiche.
Il Japan Times, citando la polizia, scrive che il sospettato ha ammesso la propria responsabilità e che nell’edificio dell’incendio sono stati trovati anche dei coltelli. Le persone che questa mattina si trovavano nella zona hanno raccontato di aver sentito una serie di esplosioni e di aver visto una colonna di fumo nero uscire dall’edificio in cui si trova lo studio. I vigili del fuoco hanno detto che tutti e tre i piani del palazzo avevano subito dei danni dall’incendio.
Nonostante la maggior parte dei principali studi di animazione giapponesi abbia la sua sede nell’area di Tokyo, Kyoto Animation Co. ha continuato a operare a Kyoto, l’antica capitale del Giappone, e nella vicina Uji, dove ha la sua sede. Fondata nel 1981, negli ultimi anni la Kyoto Animation Co., conosciuta anche come KyoAni, ha prodotto diverse serie tv anime molto popolari soprattutto tra le generazioni più giovani, come K-On!, La malinconia di Haruhi Suzumiya e Sound! Euphonium. È considerata una delle migliori case di produzione di anime del mondo, ed è nota anche per un’attenzione particolare alle condizioni di lavoro dei dipendenti, in un settore in cui sono spesso pessime.