Le foto della parata per la vittoria dei Mondiali a New York
La nazionale femminile di calcio ha sfilato per la città e in un clima di gran festa, e Megan Rapinoe ha parlato di diritti e uguaglianza
Ieri a New York hanno sfilato le calciatrici delle nazionale statunitense di calcio, per festeggiare la loro quarta vittoria dei Mondiali, arrivata con il 2-0 contro l’Olanda nella finale di domenica a Lione. Negli Stati Uniti il calcio femminile è molto seguito e la nazionale è stata accolta da migliaia di persone, in un clima festoso: le calciatrici hanno sfilato bevendo champagne, sotto una pioggia di coriandoli, arrivando fino al municipio, dove hanno ricevuto le chiavi della città dal sindaco Bill de Blasio. Lì Megan Rapinoe, una delle co-capitane della squadra e delle sue calciatrici più note e carismatiche, ha fatto un molto apprezzato discorso di elogio alle sue compagne e sulla parità di genere.
Rapinoe, che è dichiaratamente lesbica, ha detto: «Dobbiamo essere migliori. Dobbiamo amare di più e parlare di meno. Dobbiamo ascoltare di più e parlare di meno. Dobbiamo capire che è responsabilità di tutti. Certo, noi facciamo sport. Certo, siamo atlete donne, ma siamo anche molto più di questo. Siete tutti molto più di questo. Come possiamo migliorare la nostra comunità?». La sera prima della parata, parlando a CNN, si era rivolta direttamente al presidente degli Stati Uniti Donald Trump: «Il tuo messaggio esclude le persone. Tu mi escludi. Tu escludi le persone come me, escludi le persone di colore. Escludi anche americani che potrebbero sostenerti».
Gli Stati Uniti hanno il movimento calcistico femminile più sviluppato e competitivo al mondo, un campionato femminile molto seguito e di gran lunga la nazionale più forte in circolazione. Ai Mondiali hanno eliminato tutte le altre squadre ritenute forti, vincendo il torneo per la quarta volta sulle otto edizioni organizzate dalla FIFA dal 1991 ad ora. La nazionale femminile da tempo chiede di ottenere premi e stipendi pari a quelli ricevuti dai calciatori della nazionale maschile, e ad aprile le calciatrici avevano anche fatto causa alla federazione statunitense per ottenere un aumento. Il presidente della federazione, durante i festeggiamenti a New York, ha detto che gli investimenti nel calcio femminile continueranno a crescere, che la federazione si impegnerà affinché crescano anche nel resto del mondo e che cercherà di «fare la cosa giusta» nei confronti della nazionale. Il New York Times aveva scritto che il premio previsto per le calciatrici in caso di vittoria dei Mondiali era di 30 milioni di dollari, mentre quello per la nazionale maschile era di 400 milioni di dollari.