Theresa May è intervenuta in difesa dell’ambasciatore britannico a Washington attaccato da Trump
L’ufficio della prima ministra britannica Theresa May ha preso le difese dell’ambasciatore negli Stati Uniti Kim Darroch dopo che lo stesso Darroch era stato criticato dal presidente statunitense Donald Trump per le sue valutazioni contro la sua amministrazione. Le opinioni di Darroch erano state espresse in alcuni documenti riservati dell’ambasciata britannica pubblicati domenica dal tabloid londinese Mail on Sunday nei quali si dice: “non crediamo davvero che questa amministrazione possa sostanzialmente diventare più normale; meno disfunzionale; meno imprevedibile; meno faziosa; meno diplomaticamente goffa e inetta”. In alcuni tweet Trump aveva risposto lunedì di non voler più trattare con l’ambasciatore Darroch, usando anche toni sprezzanti nei confronti di May e mostrando soddisfazione per la sua prossima sostituzione (May si è dimessa il 7 giugno scorso). All’ambasciatore Darroch è stato revocato l’invito per una cena alla Casa Bianca con il presidente Trump e l’emiro del Qatar.
Il portavoce di Theresa May ha confermato martedì la soddisfazione per il lavoro di Darroch, confermando la sua autonomia nei giudizi dati su Trump ma esprimendo dissenso per questi giudizi e dispiacere per la fuga di notizie.