I 65 migranti sulla nave Alan Kurdi sono sbarcati a Malta
Erano stati salvati venerdì a largo della Libia e saranno trasferiti in altri paesi dell'Unione Europea
I 65 migranti che da venerdì si trovavano a bordo della nave Alan Kurdi, gestita dalla ong tedesca Sea Eye, sono sbarcati a Malta dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal governo del paese. La Alan Kurdi era rimasta per un giorno a largo di Lampedusa dopo aver effettuato un salvataggio nei pressi della Libia, ma l’Italia si era rifiutata di farla entrare nelle sue acque territoriali. Sabato sera, allora, la Alan Kurdi aveva fatto rotta verso Malta, spiegando di non voler aspettare che la situazione dei migranti a bordo si facesse troppo grave: le autorità maltesi avevano inizialmente negato l’ingresso nelle acque territoriali, ma hanno poi accettato di accogliere temporaneamente i migranti a bordo. Dopo essere stati trasbordati su navi militari maltesi, i migranti sono arrivati in porto poco dopo le 21 di domenica e la Alan Kurdi è ripartita.
Es geht weiter. Wir fahren die #AlanKurdi direkt zurück ins Einsatzgebiet. Meine #Crew will #weiterretten. Dank der schnellen Hilfe von @MaltaGov 🙏🏼 sind wir einsatzfähig und setzen unsere aus Spenden finanzierten Ressourcen verantwortungsvoll ein.
👉🏻 https://t.co/6yAG7O7Azx pic.twitter.com/9fP7zzWoBk
— Gorden Isler (@gorden_isler) July 7, 2019
Il primo ministro maltese Joseph Muscat ha scritto su Twitter che la decisione di far sbarcare i migranti è stata presa dopo una conversazione con le autorità tedesche ed europee. Ha aggiunto che i migranti saranno trasferiti verso altri paesi dell’Unione Europea.
None of the said immigrants will remain in #Malta as this case was not under the responsibility of the Maltese authorities. 3 persons on board in need of urgent medical attention will be immediately evacuated.
— Joseph Muscat (@JosephMuscat_JM) July 7, 2019