Alek Sigley, lo studente australiano detenuto da una settimana in Corea del Nord, è stato liberato
Alek Sigley, il 29enne studente australiano detenuto da una settimana in Corea del Nord, è stato liberato ed è arrivato in Cina; oggi dovrebbe raggiungere Tokyo, dove vive sua moglie. Sigley, che viveva e studiava in Corea del Nord, aveva smesso di rispondere ai messaggi di amici e parenti martedì scorso e di lui non si era più saputo niente. Il governo australiano aveva fatto sapere di aver chiesto aiuto all’inviato speciale svedese in Corea del Nord Kent Rolf Magnus Harstedt: la liberazione di Sigley è avvenuta poche ore dopo l’arrivo in Corea del nord di Harstedt, che il governo australiano ha ufficialmente ringraziato.
Sigley aveva viaggiato per la prima volta in Corea del Nord nel 2014 e ci si era poi stabilito per studiare letteratura coreana all’università Kim Il Sung di Pyongyang. Era l’unico australiano a vivere in modo permanente in Corea del Nord, dove organizzava anche visite per studenti stranieri. Parlando con i giornalisti al suo arrivo in Cina, Sigley ha detto di stare bene. Le ragioni della sua detenzione non sono chiare.