San Francisco vieterà la vendita di sigarette elettroniche

Nel tentativo di rallentare il loro successo tra gli adolescenti, ma anche tra qualche critica

(Scott Olson/Getty Images)
(Scott Olson/Getty Images)

San Francisco è la prima grande città degli Stati Uniti vicina a vietare la vendita delle sigarette elettroniche. Il suo consiglio comunale ha approvato una legge in seconda lettura; la sindaca, London Breed, ha annunciato di volerla firmare nei prossimi giorni. La legge entrerà in vigore sette mesi dopo la firma, salvo non intervenga la magistratura nel caso siano presentati ricorsi.

Il divieto è stato deciso in attesa di avere informazioni scientifiche più chiare sugli effetti sulla salute delle sigarette elettroniche e nel tentativo di limitare l’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani; a San Francisco c’è la sede di Juul Labs, uno dei più grandi e famosi produttori di sigarette elettroniche negli Stati Uniti, da mesi al centro del dibattito sui potenziali rischi per la salute dei suoi prodotti e per il loro crescente successo tra gli adolescenti. Chi critica la norma invece è preoccupato che sarà più complesso smettere di fumare le sigarette vere, e – come scrive il San Francisco Chronicle – nota la contraddizione con la “glorificazione” del consumo di marijuana, diffusissima in città.

Gli Stati Uniti hanno un problema con gli adolescenti e le sigarette elettroniche