Una donna ha accusato l’ex presidente del Gambia di averla stuprata quando aveva 18 anni
È la prima donna ad accusare pubblicamente Jammeh di una violenza sessuale, ma non l'unica ad aver subito violenze e soprusi nei suoi 22 anni di governo
Una donna ha accusato l’ex presidente del Gambia Yahya Jammeh di averla stuprata quando aveva 18 anni, diventando la prima donna ad accusare pubblicamente Jammeh di una violenza sessuale. La donna si chiama Fatou Jallow e ha raccontato al New York Times che nel 2014, dopo che aveva vinto il più importante concorso di bellezza del Gambia, cominciò a ricevere frequenti inviti nel palazzo del presidente. Durante uno dei loro incontri privati, ha raccontato Jallow, Jammeh le chiese di sposarlo; in un successivo incontro, visto che lei si era rifiutata, Jammeh la drogò e la violentò.
Jammeh è stato presidente del Gambia per 22 anni, fino al gennaio 2017, quando accettò di lasciare il paese dopo aver sorprendentemente perso le elezioni. Per più di vent’anni aveva governato in modo violento e autoritario, incarcerando e uccidendo oppositori e lasciando mano libera alle sue guardie armate, note per aver preso parte a massacri, violenze e stupri. In Gambia, un paese interamente “compreso” nel Senegal e con meno di due milioni di abitanti, in pochi avevano coraggio di opporsi a Jammeh, ma molti semplicemente non avevano idea di cosa fosse accusato. Jallow ha raccontato che quando vinse il concorso di bellezza non aveva quasi mai usato internet e non aveva un telefono.
Dopo lo stupro, Jallow decise di lasciare il paese. Scappò in Senegal e da lì, con l’aiuto dell’agenzia locale delle Nazioni Unite, chiese asilo in Canada, dove vive e lavora e dove sta studiando. Per paura di ritorsioni contro la sua famiglia, anche da parte degli ancora molti sostenitori di Jammeh, Jallow non aveva mai parlato dello stupro, privatamente o pubblicamente. Ha deciso di farlo anche grazie al più ampio movimento di donne del Gambia che stanno denunciando i soprusi e le violenze subite durante gli anni di governo di Jammeh, da parte sua o di suoi uomini. Almeno altre due donne che erano state assunte come segretarie al palazzo di Jammeh hanno raccontato che veniva chiesto loro di avere rapporti sessuali con il presidente e che entrambe erano state minacciate di ritorsioni se si fossero rifiutate.