I Mondiali femminili stanno facendo ottimi ascolti ovunque
Le televisioni di tutto il mondo hanno scommesso sull'interesse per il calcio femminile, e dai risultati sembra abbiano fatto bene
Martedì 18 giugno, per la prima volta nella storia d’Italia, una partita di calcio femminile è stata trasmessa su Rai 1. La partita, giocata dalla nazionale italiana contro il Brasile, non solo è stata la partita di calcio femminile più vista di sempre in Italia, ma è stata anche la cosa più vista in assoluto quella sera sulla televisione italiana, con 6,5 milioni di spettatori e il 29,3 per cento di share.
Inizialmente le partite dell’Italia avrebbero dovuto essere trasmesse su Rai2, ma la grande attenzione che il calcio femminile sta ricevendo nelle prime settimane dei Mondiali ha fatto decidere ai dirigenti della Rai di dare maggiore spazio a quello che fino a pochi anni fa era un ambito sportivo totalmente estraneo alla televisione: le partite sono state così spostate sul canale solitamente riservato alla nazionale maschile.
Gli ottimi ascolti del calcio femminile non riguardano solo l’Italia: anche negli altri paesi che hanno una nazionale che sta partecipando ai Mondiali si stanno registrando ascolti record. Come ha raccontato il Wall Street Journal, è una crescita che va avanti da tempo e che ci si aspetta raggiunga il proprio culmine quest’anno. Per dare un’idea di questo nuovo interesse verso il calcio femminile, basti pensare che i Mondiali del 2015 furono visti da circa 750 milioni di persone in tutto il mondo e che la FIFA, la federazione calcistica internazionale, si aspetta che quest’anno si raggiunga il miliardo di telespettatori.
In Italia il torneo può essere visto completamente solo da chi ha un abbonamento Sky, mentre la Rai trasmette tutte le partite della Nazionale e solo alcune partite delle altre squadre. Offerte simili sono presenti anche negli altri paesi, come negli Stati Uniti, dove Fox trasmette la maggior parte delle partite via cavo. Nel 2015 furono trasmesse gratuitamente solo 11 partite della fase a gironi, mentre quest’anno il numero è salito a 22 partite. Mike Mulvihill, dirigente di Fox Sports, ha detto: «Volevamo provare a investire la quantità di risorse che solitamente destiniamo ai Mondiali maschili anche nei Mondiali femminili».
La prima partita della nazionale statunitense, vinta 13 a 0 contro la Thailandia, si è giocata quando in Francia era sera, mentre negli Stati Uniti era ancora pomeriggio di un giorno feriale. A causa del fuso orario, la partita è stata vista solo da 2,72 milioni di persone, circa il 18 per cento in meno della prima partita giocata contro l’Australia nel 2015. La partita successiva, giocata contro il Cile di domenica, è stata vista invece da 5,4 milioni di persone, stabilendo il record per una partita dei gironi dei Mondiali femminili.
Anche altrove l’interesse crescente nel calcio femminile sta dando risultati simili. In Brasile, che è probabilmente il paese al mondo dove il calcio è vissuto con più passione e interesse, finora le partite della nazionale femminile non erano trasmesse da nessun canale televisivo gratuito. Quest’anno però Rede Globo, la rete televisiva più popolare del Brasile, ha acquistato i diritti della nazionale. La prima partita, giocata contro la Giamaica, ha ottenuto 19,7 milioni di spettatori, mentre per la terza, giocata contro l’Italia, il numero è salito fino a 22,43 milioni di spettatori in media, con punte massime di 26,99 milioni.
Anche in Francia, dove si stanno disputando i Mondiali, è accaduto lo stesso: la prima partita del torneo, giocata tra la nazionale francese e la Corea del Sud, è stata vista da 10,6 milioni di persone, con il 48 per cento di share. La prima partita della Nazionale inglese è stata vista invece da 6,1 milioni di persone, ed è stata la gara di calcio femminile più vista nella storia del paese; per Germania-Cina dell’8 giugno gli spettatori tedeschi sono stati 4,38 milioni, e quelli cinesi 12 milioni.