Sei cose che abbiamo comprato nell’ultimo mese
Una torcia frontale, un carrellino per la spesa, dei famosi salatini e un divano, tra le altre cose
Quasi ogni giorno nella redazione del Post arrivano pacchi e pacchetti. A volte è il compleanno di qualcuno e sono regali, molto più di frequente sono vestiti, scarpe, libri, cavetti per smartphone e vari altri tipi di oggetti acquistati online: in redazione c’è sempre qualcuno che prende le consegne, a Milano è facile far arrivare le cose per posta e chi ha tempo per andare nei negozi in cui si entra dalla porta? La maggior parte delle cose che arrivano sono interessanti solo per chi le ha comprate, ogni tanto però qualcuna, per qualche ragione, attrae l’attenzione di tutta la redazione o di una sua parte: perché è un oggetto originale o strano, perché molto funzionale o semplicemente bello, oppure perché per qualche ragione chi l’ha acquistato si sente di pubblicizzarlo con entusiasmo.
Qui si parla di sei oggetti di questo genere arrivati in un pacco questo mese (ok, no, il divano non è arrivato in redazione in un pacco, ma è stato comunque acquistato online). Magari possono esservi d’aiuto se anche voi dovete affrontare l’insolubile Problema del Divano Nuovo, o se il compleanno di un vostro caro amico, parente o vicino di casa si avvicina. Se invece una di queste cose piace a voi, mettetela in una wishlist e poi diffondetene il link un mese prima del vostro, di compleanno.
Una cover per smartphone biodegradabile
Pelacase è un’azienda statunitense che produce le cover per cellulari biodegradabili. Una redattrice del post ha scoperto Pelacase quando le inserzioni dell’azienda hanno iniziato ad apparirle nel feed di Instagram dopo che aveva cercato consigli su come ridurre l’utilizzo di plastica, ed è finita per comprarne una rosa.
Le cover di Pela sono completamente biodegradabili e quindi si smaltiscono molto più facilmente delle normali cover di plastica. Soprattutto considerato che in media un telefono dura tra i 18 e i 24 mesi e dopo tutte le cover di plastica che abbiamo comprato diventano di fatto inutili.
Oltre ad essere biodegradabile (cosa che per il momento la redattrice del Post non può ancora confermare), la cover ha un design semplice ma compatto e una bella sensazione al tatto. Purtroppo, però, per il momento sono disponibili soltanto le cover per iPhone (a partire dal 5S), Samsung Note e Galaxy, Google Pixel e Huawei P20 Lite. Il costo è un po’ più sostenuto rispetto alle cover per iPhone che si possono trovare su Amazon: si va dai 39 dollari dell’edizione classica (35 euro) ai 44 di quelle speciali (40 euro) più la spedizione, ma una parte dei ricavi viene devoluta a 1% for the Planet, una ong che si occupa di proteggere l’ambiente e tenere puliti oceani e spiagge.
Salatini (o crackers) al formaggio, a forma di pesce
I Goldfish sono un famoso snack statunitense: sono salatini al formaggio (li chiamano comunque “crackers”) a forma di pesce, e compaiono spesso nei film o nelle serie tv americane nelle scene delle feste, accanto ai grossi bicchieri rossi con il bordo bianco.
Nel corso dei suoi viaggi negli Stati Uniti il vicedirettore ne ha sviluppato una leggera (trascurabile, assolutamente trascurabile) dipendenza, e di recente ha scoperto che può procurarseli facilmente anche da queste parti. Ha comprato la confezione formato famiglia, da 30 bustine (su Amazon costa 35 euro), che basterà – prevedibilmente – per parecchi aperitivi. Alcuni colleghi hanno cercato di convincerlo a provare il trucco del tapis roulant per mangiarli, ma lui ha mostrato una certa riluttanza.
Torcia frontale
Una redattrice, in partenza per un viaggio in uno -stan, si è procurata una torcia frontale perché «nella mia esperienza è utile se devi attraversare, per esempio, un tunnel stretto e buio dove le mani ti servono per non scivolare (mi è successo in Giordania, passando da una botola per entrare in un castello); se sei in un campeggio poco attrezzato o hai piantato la tenda (o ti sei trovato in una tenda già fatta) in un posto isolato e devi uscire la notte per qualsiasi motivo; oppure per leggere un libro la sera, se sei in un posto senza elettricità, oppure in una stanza con altra gente e non vuoi disturbare».
La sua è di Decathlon, costa 7 euro e fa il lavoro che deve fare. Se però volete qualcosa di più potente e durevole per la prossima volta che dovrete passare per una botola, su Amazon, a 22 euro, c’è la torcia frontale Tikka di Petzl da 200 lumen, molto apprezzata anche dai lettori in vacanza.
Un divano che rispondesse a tutte le esigenze
Una redattrice ha finalmente risolto l’insuperabile Problema del Divano Nuovo con cui si è scontrata negli ultimi mesi. Lei si era opposta ai divani con penisola, che le fanno pensare a una squadra da football, il suo compagno a quelli di velluto anni Venti e agli scomodi modellini svedesi con piedini; in pelle non si poteva perché c’è un gatto, e doveva essere sfoderabile perché ci sono due bambini.
Incrociando tutte le esigenze, è venuto fuori un divano di Design Republic, un rivenditore di mobili (ok, soprattutto svedesi) di Milano che ha anche un negozio online. Il modello si chiama Vito. A chi si interessa di queste cose, ricorda un pochino il divano Strips di Cini Boeri; per tutti gli altri, è molto comodo. Come devono essere i divani.
Il Vito si accorda bene con una poltrona di famiglia del compagno della redattrice, che a lei pareva un edamame deforme ma che si è scoperto essere una Bambola di Bellini rifoderata male. La morale è: andate sempre da un rigattiere prima di buttare i vecchi mobili della nonna.
Raccoglitore per negativi
Un redattore del Post fa molte foto in pellicola. Visto che è una persona ordinata, per evitare che i negativi finissero ammucchiati in un cassetto a rovinarsi, ha preso un raccoglitore per negativi, insieme ai suoi “fogli per l’archivio dei negativi“. Sono cartellette con scomparti orizzontali fatte apposta per ospitare i negativi (l’avevate intuito) e permetterci di guardarli senza lasciarci quelle orrende ditate che poi rovinano tutto. Per il raccoglitore più i fogli si spendono circa 35 euro, in tutto.
Un carrellino per la spesa
Per ragioni anagrafiche, parte della redazione del Post rientra in quella categoria di persone che ancora si deve confrontare con alcune sfide dell’età adulta. Tra queste, fare la spesa.
Una delle redattrici è cresciuta in una di quelle piccole città di provincia in cui della spesa si occupano i capifamiglia, una volta alla settimana: sono spese in cui è coinvolto un grosso volume di prodotti e per questo si usa un’automobile, per la fase di trasporto. Nella vita in una grande città in cui ci si sposta prevalentemente in metropolitana o a piedi e in cui si fa la spesa solo per sé, il modello non è replicabile ma la redattrice in questione tende comunque, forse per abitudine, a fare spese consistenti. Per questo si è decisa ad acquistare un prodotto che, a suo dire, è erroneamente ritenuto adatto ad altre classi anagrafiche: un carrellino per la spesa.
Ne ha cercato uno che non sfigurasse nelle strade di Milano e apparisse, come dire, professionale: cioè completamente nero.
Su Amazon ha trovato questo di Foppapedretti, che propone anche un particolare sistema di ripiegamento, con asta telescopica, e arrotolamento: non è leggerissimo, quindi non si presta a essere trasportato in borsa, e la praticità del manico si può probabilmente migliorare, ma è capiente (30 litri) e resistente. A prova di sampietrini, anche se è meglio comunque trovare strade alternative asfaltate. Costa 44 euro su Amazon; meno di altri modelli di carrellini di Foppapedretti.
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Disclaimer: su alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi, il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi – che potrebbero variare di giorno in giorno rispetto a quelli indicati, in base alle offerte. Ma potete anche cercarli su Google.