A Hong Kong migliaia di persone stanno manifestando per ottenere la definitiva cancellazione dell’emendamento sull’estradizione
Migliaia di persone stanno bloccando una strada di Hong Kong vicino ai palazzi governativi per protestare nuovamente contro il criticatissimo emendamento alla legge sull’estradizione: sabato scorso il governo della città autonoma cinese aveva sospeso la discussione sulla legge, ma i manifestanti vogliono che l’emendamento sia definitivamente cancellato. Hanno circondato la sede della polizia dopo essersi radunati intorno al Consiglio legislativo, il Parlamento locale. La polizia ha chiesto loro di allontanarsi per ragioni di sicurezza.
I manifestanti sono soprattutto studenti: varie università di Hong Kong avevano chiesto che l’emendamento fosse archiviato entro ieri, per questo stanno protestando oggi. I manifestanti chiedono anche le dimissioni di Carrie Lam, governatrice di Hong Kong e sostenitrice del contestato emendamento, le scuse della polizia per gli scontri avvenuti in precedenti manifestazioni e la revoca delle accuse contro cinque manifestanti arrestati dopo le proteste del 12 giugno.
Tra i manifestanti c’è anche Joshua Wong, l’attivista che nel 2014 guidò le grandi proteste diventate famose come “movimento degli ombrelli”. Wong era stato scarcerato lunedì: per un mese era stato detenuto per una condanna per oltraggio alla corte relativa a una precedente protesta.
I am now outside the police HQ with fellow Hong Kongers. We urge Police Commissioner Stephen Lo to come down and FACE THE PEOPLE! Protesters are NOT rioters. Drop all political prosecution. Hold the police accountable! pic.twitter.com/rjwiBHSjtH
— Joshua Wong 黃之鋒 😷 (@joshuawongcf) June 21, 2019