La città di Riviera Beach, in Florida, ha deciso di pagare 600mila dollari per provare a liberarsi da un attacco informatico
La città di Riviera Beach, in Florida, ha deciso di pagare un riscatto di 600mila dollari (530.000 euro circa, da pagare però in bitcoin) a degli hacker che sono riusciti a rendere in parte inutilizzabili i computer del sistema informatico cittadino. La decisione di pagare il riscatto è arrivata in seguito a un voto all’unanimità del corrispettivo statunitense del nostro consiglio comunale. Gli hacker avevano usato un “ransomware” – un software malevolo che limita l’accesso ai dispositivi che infetta, rendendo necessario il pagamento di un riscatto per rimuovere la limitazione e rendere nuovamente accessibili i file archiviati sui dispositivi – per infiltrarsi nei computer cittadini circa tre settimane fa e nel frattempo Riviera Beach aveva deciso di spendere un milione di dollari per comprare nuovi computer e nuovi hardware.
Associated Press ha scritto che gli hacker sono probabilmente riusciti a entrare nel sistema cittadino dopo che un dipendente del comune ha cliccato su una email che ha poi caricato il software malevolo nel sistema. Riviera Beach ha circa 35mila abitanti e da quando è stata colpita dal ransomware ha avuto problemi nella gestione dei pagamenti e nel recupero di tutte le informazioni sui cittadini contenute nei suoi computer. Tra l’altro, non è comunque detto che una volta pagato il riscatto il ransomware sarà davvero disattivato. Il caso di Riviera Beach non è l’unico di questo tipo: a fine maggio si parlò molto, per esempio, del malware che teneva sotto scacco la città di Baltimora, nel Maryland, che finora non ha pagato nessun riscatto.