Il video del discorso di Amanda Knox a Modena
Ha raccontato del famoso e discusso caso giudiziario che l'ha coinvolta al Festival della giustizia penale di Modena
Amanda Knox, la giovane donna statunitense che fu al centro di uno dei casi di cronaca più seguiti della storia recente italiana, ha pronunciato un discorso sabato a Modena, accettando l’invito del Festival per la giustizia penale. Amanda Knox nel 2007 fu arrestata e indagata insieme al suo allora fidanzato con l’accusa di aver avuto un ruolo nella morte di una studentessa britannica, Meredith Kercher, uccisa a Perugia nel 2007. Knox fu condannata in primo grado e assolta in appello, prima che la Cassazione ordinasse di rifare il processo di appello; fu poi di nuovo condannata e infine assolta in Cassazione, per la completa mancanza di prove e la presenza di numerosi errori nelle indagini. La Corte europea dei diritti umani ha condannato l’Italia per aver violato i diritti di Amanda Knox, per l’assenza di legali, di interpreti e di un trattamento dignitoso durante gli interrogatori della polizia.
Il suo caso, che ebbe una grandissima attenzione internazionale, è considerato esemplare dei problemi del sistema giudiziario italiano, soprattutto nei casi caratterizzati da grande risonanza mediatica. Durante il suo discorso, Knox ha detto che durante l’inchiesta fu creata – dai media e dalla procura – «una storia falsa e infondata, che ha scatenato le fantasie della gente», «sul palcoscenico mondiale io ero una furba, psicopatica e drogata, puttana. Colpevole». Il risultato è che «l’inchiesta è stata contaminata. Era impossibile avere per me un processo giusto. L’opinione pubblica non deve rispondere a nessuno, non ci sono regole se non che il sensazionalismo vince: nella corte dell’opinione pubblica non sei una persona umana, sei un oggetto da consumare». Knox, che ha detto di non essere stata pagata dagli organizzatori del festival per la sua partecipazione, e si è commossa durante il discorso, ha detto che in Italia ha «ancora paura di essere derisa e molestata, o di ricevere nuove accuse».
Il video integrale: