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  • Domenica 16 giugno 2019

L’enorme blackout in Argentina e Uruguay

Due nazioni intere sono rimaste senza luce dall’alba, con spiegazioni ancora parziali: le società elettriche stanno ripristinando il servizio

Un macellaio a Buenos Aires, Argentina, 16 giugno 2019
(Lalo Yasky/Getty Images)
Un macellaio a Buenos Aires, Argentina, 16 giugno 2019 (Lalo Yasky/Getty Images)

Aggiornamento: la società Edesur ha comunicato dopo le 19 italiane di avere ripristinato il servizio al 63% dei suoi clienti; Edenor al 90%, dice, alla stessa ora. Edesur aggiunge che il problema sarebbe nato tra le centrali di Yacyretá e Salto Grande: il governo argentino ha dato alcune informazioni su un’anomalia derivante da una variazione di frequenza legata alla bassa domanda e alle forti piogge che avevano alimentato le centrali, spiega il sito del Clarin, che aggiunge che però ci sarebbe stata un’allerta sul problema ma non avrebbe avuto tempestive attenzioni. Al problema argentino è stata attribuita la responsabilità anche del blackout in Uruguay, dove la società UTE dice di avere restituito l’elettricità al 75% degli utenti e ha spiegato che l’interconnessione con le reti dei paesi vicini è necessaria per compensare cali o scompensi del servizio.

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Poco dopo le 7 del mattino di domenica – quando in Italia era mezzogiorno circa – è saltata la fornitura di energia elettrica in tutta l’Argentina e in tutto l’Uruguay. Il blackout è iniziato quando era buio, circa un’ora prima dell’alba, e avrebbe riguardato anche il sud del Brasile e diverse città del Cile, riferisce il Clarín: ma dal Brasile la società elettrica ha negato problemi. Le persone coinvolte dal blackout sono quasi 50 milioni. Dopo più di cinque ore la fornitura di corrente elettrica era stata ripristinata solo in pochissime aree.

Una delle principali società argentine che distribuiscono l’energia elettrica, Edesur, ha parlato di “un enorme guasto nel sistema di interconnessione elettrica” e ha aperto una pagina online dedicata agli aggiornamenti; lo stesso ha comunicato UTE, la società energetica dell’Uruguay. Più tardi anche Edenor, il più importante fornitore di energia elettrica del paese, ha detto che non si conoscono le cause del blackout e che i servizi potrebbero riprendere gradualmente nel giro di tre ore.

È impossibile descrivere l’impatto di un black out del genere nelle vite delle persone: i servizi ferroviari di metropolitana sono interrotti, e il traffico sulle strade avviene con molti disagi causati dal mancato funzionamento dei semafori; le comunicazioni via Internet sono problematiche; anche il servizio di distribuzione dell’acqua potabile è rimasto senza energia elettrica e la società che lo gestisce ha invitato le persone a «usare l’acqua in modo razionale». La gran parte dei sistemi di riscaldamento sono bloccati – in Sudamerica è inverno – e al tramonto tutto diventerà inevitabilmente ancora più complicato. In Argentina la situazione è resa più difficile perché in molte regioni si sta votando per le elezioni locali. Tranne che nella Terra del Fuoco, dove il servizio elettrico funziona regolarmente, nelle province di Santa Fé, San Luis e Formosa si vota «nell’oscurità», scrive il Clarín.

https://twitter.com/UTE_ComCorp/status/1140211437605937152

Il ministro dell’Energia Gustavo Lopetegui ha detto che le cause del blackout sono sconosciute ma che in alcune zone la corrente elettrica è stata ripristinata; il capo della Protezione civile, Daniel Russo, ha specificato che si tratta di alcune regioni del Sud, della regione montuosa di Cuyo e del Nord Est, e che ci vorranno «dalle sei alle otto ore per ristabilire il servizio in tutto il Paese». In un’intervista in tv, Russo ha detto che le cause «potrebbero essere legate a un fenomeno meteorologico». Edesur ha scritto che la fornitura elettrica è ripresa dopo qualche ora in alcuni quartieri della capitale Buenos Aires e nella sua area metropolitana, anche se ci vorranno altre ore prima che la situazione si normalizzi.

Intanto in Uruguay, UTE ha informato su Twitter che l’energia elettrica è stata riportata in alcune aree lungo la costa e nelle regioni a nord del fiume Río Negro.

A cinque ore dall’inizio del blackout, Edesur ha detto di aver ripristinato l’energia a 450 mila clienti.