Le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato un finanziamento di 3 milioni di euro a Radio Radicale
Le Commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato un emendamento che prevede che Radio Radicale riceverà un finanziamento di tre milioni di euro per il 2019. L’emendamento è stato proposto dal PD ed è stato sostenuto dalla Lega, che ha quindi votato insieme all’opposizione, ma non dal Movimento Cinque Stelle, che ha votato contro. Anche il viceministro dell’Economia Laura Castelli, del M5S, si è detta contraria. Roberto Giachetti del PD, firmatario dell’emendamento insieme a Filippo Sensi, ha scritto su Twitter che Radio Radicale è salva e che ora è necessario organizzare subito una gara. Ora dovrà essere approvato alla Camera e poi in Senato, ma è quasi certo che passerà definitivamente.
Anche se con un contributo inferiore alle necessità, abbiamo approvato un emendamento che stanzia 3 milioni per radio radicale nel 2019. Per ora la radio è salva. Adesso subito la gara.
— Roberto Giachetti (@bobogiac) June 13, 2019
Il 21 maggio era scaduta la convenzione di Radio Radicale con il ministero dello Sviluppo economico, quella che permette all’emittente di trasmettere le sedute parlamentari. Quel giorno la commissione Bilancio della Camera aveva respinto i ricorsi sulla bocciatura degli emendamenti per prorogare la convenzione e si temeva che l’emittente avrebbe chiuso nel giro di poche settimane, dopo circa 43 anni in cui aveva trasmesso in diretta migliaia di sedute del Parlamento ed eventi istituzionali. I nuovi fondi consentiranno intanto la conversione in digitale e la conservazione degli archivi.
I deputati del M5S nelle due Commissioni hanno parlato di «una pioggia di soldi pubblici ingiustificata» e aggiunto che «su Radio Radicale la soluzione più equa era di finanziare la conversione in digitale e la conservazione degli archivi multimediali, fino ad una spesa massima di 1 milione di euro nel triennio. L’emendamento proposto dalle opposizioni ha disposto invece di erogare altri 3 milioni di euro nel solo 2019 ad una radio che ne riceverà già 9 quest’anno». Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico e vicepremier, ha scritto su Facebook che «Oggi la maggioranza di governo si è spaccata, per la prima volta. È stato così, è inutile nasconderlo».