Secondo fonti mediche del Guardian, le milizie che la settimana scorsa hanno represso la manifestazione pro democrazia in Sudan hanno compiuto anche 70 stupri
Secondo fonti mediche citate dal Guardian, le milizie che la settimana scorsa hanno represso la manifestazione pro democrazia a Khartum, la capitale del Sudan, hanno compiuto anche una settantina di stupri. Durante l’attacco, compiuto da una forza di sicurezza vicina all’ex dittatore Omar al Bashir, sono state uccise più di 100 persone, e altre 700 sono state ferite.
La stima sugli stupri è stata realizzata da un medico che ha accesso a un database sulle violenze sessuali tenuto da un gruppo di medici vicini ai manifestanti. Le stime sono compatibili con le testimonianze dei manifestanti e con quelle di altri medici: uno di loro, ad esempio, sostiene di aver curato otto vittime di stupro subito dopo la manifestazione (fra cui cinque donne e tre uomini).
Il Guardian scrive che la stima potrebbe essere più alta perché «molte vittime non hanno fatto ricorso alle cure mediche sia per paura di rappresaglie e per la scarsa sicurezza in città, sia perché la disponibilità di cure era limitata».