Un gruppo di uomini armati ha ucciso almeno 95 persone di etnia Dogon nel Mali centrale
Lunedì il governo maliano ha detto che un gruppo di uomini armati ha ucciso almeno 95 persone in un villaggio di etnia Dogon nel Mali centrale. Finora nessun gruppo ha rivendicato il massacro, ma la situazione nell’area è tesa da tempo. A marzo un gruppo di uomini armati, secondo alcuni una milizia Dogon, aveva compiuto un massacro in un villaggio abitato da persone di etnia Peuhl, uccidendo 157 civili. La milizia, nota con il nome Dan Na Ambassagou, aveva negato il suo coinvolgimento, ma alcuni leader della comunità Peuhl avevano minacciato una rappresaglia.
Nel Mali centrale le violenze tra diversi gruppi etnici sono aumentate negli ultimi anni, anche a causa della presenza di estremisti islamici. I leader delle comunità Peuhl vengono accusati di collaborare con i jihadisti dello Stato islamico del grande Sahara e di attaccare i villaggi Dogon per impedire agli abitanti di coltivare le terre. I Peuhl accusano però i Dogon di collaborare con l’esercito del Mali, in maniera segreta e senza accordi formali.