La terza giornata del Campionato mondiale di calcio femminile
Oggi fa il suo esordio l'Italia, impegnata all'ora di pranzo contro l'Australia a Valenciennes
Il Campionato mondiale di calcio femminile iniziato venerdì in Francia continua oggi, domenica 9 giugno, con la sua terza giornata, quella in cui fa il suo esordio la Nazionale italiana: alle 13 giocherà contro l’Australia a Valenciennes. Brasile e Giamaica, le altre due squadre del girone C — quello dell’Italia — giocheranno invece alle 15.30. È una giornata molto importante per il movimento calcistico femminile italiano, visto che la Nazionale disputa il suo primo Mondiale in vent’anni, dopo quello statunitense del 1999.
Ieri intanto si è giocata la seconda giornata del torneo: la Germania, una delle grandi favorite, ha battuto 1-0 la Cina, e la Spagna ha vinto 3-1 in rimonta contro il Sudafrica. Nell’ultimo incontro della giornata la Norvegia ha battuto la Nigeria con un netto 3-0, risultato con il quale si era chiuso già il primo tempo.
Oggi oltre a Australia-Italia e a Brasile-Giamaica ci sarà anche Inghilterra-Scozia, in programma alle 18, che chiuderà la giornata. Si sta entrando quindi nel vivo della fase a gironi, a cui seguirà poi quella ad eliminazione diretta che si concluderà a sua volta con la finale del 7 luglio al Parc OL di Lione.
L’Italia ritornerà in campo venerdì 14 a Reims contro la Giamaica e martedì 18 per l’ultima partita dei gironi contro il Brasile, di nuovo a Valenciennes. L’allenatrice Milena Bertolini ha potuto convocare quasi tutte le migliori calciatrici italiane in attività. La maggior parte delle convocate viene da Juventus, Fiorentina, Milan e Roma, le prime quattro classificate dell’ultima Serie A. Il Mondiale non sarà però facile, visto che la Nazionale è stata sorteggiata nello stesso girone di due tra le squadre favorite, Brasile e Australia: già superare il primo turno sarebbe un gran risultato.
– Tutte le maglie delle nazionali ai Mondiali
Negli ultimi vent’anni il calcio femminile è cambiato molto. In tanti paesi si è allontanato da una dimensione dilettantistica e si è avvicinato al professionismo, attirando interesse, pubblico e sponsor. Negli Stati Uniti, in Brasile, in Francia e in Germania, nei paesi scandinavi, in Asia orientale e in Australia è diventato ormai da tempo un movimento solido che in molti casi riesce a sostenersi da solo. In Italia, come in tanti altri paesi qualificati, ci si sta ancora lavorando e c’è bisogno di tempo: per queste nazionali i Mondiali in Francia rappresentano un’opportunità unica per crescere, guadagnare esperienza e popolarità.
Al Campionato mondiale di calcio femminile sono presenti le più grandi calciatrici in attività, dalle americane Alex Morgan e Megan Rapinoe alla brasiliana Marta fino alle francesi Amandine Henry e Wendie Renard. Non ci sarà tuttavia Ada Hegerberg, l’ultimo Pallone d’Oro e vincitrice delle ultime quattro edizioni di UEFA Champions League con il Lione. Hegerberg ha fatto intendere che la sua assenza fra i convocati della Norvegia sia una forma di protesta verso le difficoltà che le calciatrici ancora incontrano nei loro percorsi, dove la differenza non la fanno i soldi ma semplicemente le opportunità, che dovrebbero essere le stesse concesse ai ragazzi.