In Sudan le opposizioni dicono che sono stati recuperati nel Nilo i corpi di 40 manifestanti uccisi dai militari
In Sudan le opposizioni hanno detto che sono stati recuperati nel Nilo una quarantina di corpi di manifestanti uccisi dai militari negli ultimi due giorni. Mercoledì il bilancio dei civili morti negli scontri si è aggravato: l’organizzazione di medici vicina alle opposizioni ha parlato di un centinaio di persone uccise. Diversi testimoni hanno detto a BBC che le violenze a Karthoum, la capitale del Sudan, sono state commesse dalle Forze di supporto rapido, un’unità paramilitare che si fece conoscere durante il conflitto del Darfur nel 2003. Il Consiglio di transizione, organo formato da militari che detiene il potere dalla destituzione dell’ex presidente Omar al Bashir, ha detto che indagherà su quanto successo.