Le foto della cerimonia per lo sbarco in Normandia
Sono iniziate le celebrazioni per il 75esimo anniversario del D-Day, con la regina Elisabetta e Donald Trump, Justin Trudeau e Emmanuel Macron
Oggi sono iniziate a Portsmouth, in Inghilterra, le celebrazioni per il 75esimo anniversario dello sbarco in Normandia degli eserciti alleati di Stati Uniti, Regno Unito e Canada durante la Seconda guerra mondiale. Alla cerimonia hanno partecipato i capi di Stato e di governo dei paesi coinvolti: insieme alla regina Elisabetta II e a Donald Trump, che in questi giorni era in visita ufficiale nel Regno Unito proprio per questo motivo, c’erano tra gli altri anche il primo ministro canadese Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron e Theresa May, dimissionaria prima ministra britannica.
La cerimonia di oggi ricorda quello che avvenne il 6 giugno del 1944, quando gli eserciti alleati degli Stati Uniti, del Regno Unito e del Canada sbarcarono in Normandia, nel nord della Francia, in quello che è passato alla storia come il “D-Day”: fu una delle più grandi operazioni militari mai tentate e un punto di svolta della Seconda guerra mondiale. Moltissimi soldati delle forze alleate partirono per lo sbarco proprio da Portsmouth, nel sud dell’Inghilterra, dove è stata organizzata la commemorazione di oggi. Dopo una giornata di durissimi combattimenti che costò migliaia tra morti e feriti, gli alleati riuscirono ad attestarsi sulle spiagge e dare inizio allo scontro che si sarebbe concluso con la resa della Germania nazista.
Alla cerimonia hanno partecipato diversi veterani della Seconda guerra mondiale – le cerimonie si tengono ogni cinque anni, questa secondo molti potrebbe essere l’ultima con i reduci di guerra – e i politici presenti hanno letto alcune lettere. Trump ha letto la preghiera che l’allora presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt, lesse alla radio il giorno dello sbarco. Theresa May ha letto la lettera che un capitano del Royal Army Service Corps scrisse per sua moglie qualche giorno prima, e che venne recuperata dalle tasche del soldato quando lo trovarono morto in spiaggia. Infine il presidente francese Emmanuel Macron ha letto le ultime parole scritte da un 16enne francese che faceva parte della resistenza prima di essere ucciso dai nazisti.
Per questioni di sicurezza molte persone hanno dovuto assistere alle celebrazioni in un altro posto, dove potevano seguire la cerimonia sui maxi-schermi.
Prima dell’evento i governi delle nazioni coinvolte hanno rilasciato una dichiarazione in cui riconoscono il sacrificio di chi ha preso parte alla Seconda guerra mondiale e si impegnano a fare in modo che il suo “inimmaginabile orrore” non si ripeta. Dopo un ricevimento con i reduci di guerra, i capi di Stato che hanno partecipato alla cerimonia si sono incontrati per discutere di sicurezza.